USB Calabria scrive al Ministro del Lavoro: richiesta di rinnovo ulteriore incontro per i lavoratori tirocinanti calabresi.

Catanzaro -

 Al Ministro del Lavoro  

   On. Nunzia CATALFO   

 

Egregio Ministro,

a seguito di assemblee con i lavoratori occupati da dieci anni dentro i vari enti locali e nei ministeri della regione Calabria come tirocinanti,   siamo con la presente a richiedere un incontro con lei  al fine di individuare un percorso di stabilizzazione alla luce del fatto che detto personale da anni svolge analoghe mansioni dentro gli uffici della Pubblica Amministrazione al pari dei dipendenti in pianta organica.

Egregio Ministro, i lavoratori non sono più disposti ad essere oggetto di attacchi economici: sono una risorsa negli uffici pubblici ma  trattati come i peggiori costi, lavorare negli stessi ambienti fianco a fianco con altri dipendenti della P.A. e ricevono un quarto di stipendio.

Non  è ammissibile che un governo continui ad avallare questi “TIROCINI” che non sono altro che un lavoro nero pagato dallo Stato -   un lavoro al ribasso che ha introdotto moratorie sospensioni da lavoro senza un minimo di incentivo, disomogeneità di trattamento, premi assegnati a tutti i dipendenti al difuori dei TIROCINANTI.

L’attuale ripresa, per alcuni, al lavoro dopo il  lockdown infatti, è stata prorogata – ma  non sappiamo come; in che termini e quanto è la durata, per il silenzio assenso delle parti, il tutto a favore degli enti cui siamo collocati.

Al tal  fine facciamo richiesta di incontro per illustrarle  una piattaforma un percorso di stabilizzazione dei loro contratti alla stregua dei lavoratori degli enti locali dove la maggior parte dei tirocinanti sono allocati con i salari e sistema pensionistico in regola, anche per non disperdere le professionalità acquisite in oltre 10 anni di attività all’interno della Pubblica amministrazione.

Senza tediarla oltremisura in attesa di incontrarla riteniamo che questa forma di precariato decennale debba essere definitivamente abrogata e partire con:

 Consolidamento del rapporto di lavoro in maniera stabile e continuativa per i lavoratori che ne fanno richiesta.

Considerata la lungaggine del lavoro da TIROCINANTE che esulano dalle direttive EU: pratiche lavorative brevi per creare occupazione; linea guida come periodo di orientamento al lavoro e formazione - dopo dieci anni (10) di prestazioni lavorative continuative ed etero organizzate dagli enti fruitori oggi le determinazioni che si devono assumere sono quelle della stabilizzazione negli enti per il completamento e funzionamento degli uffici.

Tutti gli attuali posti occupati e coperti dai TIROCINANTI per 12 mesi da uno o più lavoratori nei vari  enti  dovranno essere coperti con l’assunzione a tempo indeterminato.

Riduzione dell’orario di lavoro, a parità di salario, a 34 ore full time settimanali, in modo da colmare il gap salariale, per favorire stabilizzazioni e nuove assunzioni.

Oggi alla luce dei vari DPCM emanati riteniamo si possa individuare una copertura economica che valorizzare la Pubblica amministrazione

Egregio Ministro far funzionare la macchina dello Stato è interesse generale costituzionalmente garantito, l’attuale sottorganico  non è in grado  così operando di garantire i livelli minimi di risposta alla cittadinanza  e pertanto è nell’assoluta necessità di  individuare un percorso da parte del suo dicastero per utilizzare tale personale, ampiamente formato in seno alla Pubblica amministrazione.  

 In attesa di incontro distinti saluti.  

                                                

 il rappresentate legale della USB Calabria  –f.to  jiritano