L'incontro del 18 maggio al min. del lavoro sugli ex-lsu ata: i consorzi si garantiscono la permanenza nelle scuole fino a consip, cgil-cisl-uil fanno a chi e' stato più bravo, ma al di la della proroga per i lavoratori restano i tagli e le incertezze
Consorzi e sindacati concertativi festeggiano perché si conferma l’esternalizzazione e le attuali aziende vanno in proroga fino a Consip
ma con i tagli, che rimangono, l’appalto va verso un “ridimensionamento”
Ma per i lavoratori che c’è? Rimangono i tagli e le vaghe promesse se si apre uno spiraglio sui prepensionamenti da noi sempre richiesti si parla di ammortizzatori sociali e cioè di taglio delle ore e riduzione del reddito a fronte della vaga promessa di reperire ulteriori risorse che oggi ancora mancano luglio e agosto sono ancora a rischio di cassa integrazione speciale a zero ore
Nel verbale della riunione del 18 maggio u.s. da cui emerge la disponibilità del MIUR a prorogare gli attuali appalti fino a definizione della gara Consip a fronte della disponibilità delle aziende appaltatrici a ritirare i licenziamenti.
Emerge purtroppo anche la conferma dei tagli di risorse (e le promesse del Ministero dell’economia di reperire ulteriori risorse - per ripianare ma solo in parte il taglio – non sono sate messe nero su bianco e non troveranno conferma prima di luglio) per il servizio di pulizie nelle scuole, rispetto ai quali, pur nella continuità con le aziende, si dovrà procedere a detta del MIUR ad un ridimensionamento del servizio e del lavoro che potrebbe avere ripercussioni sui livelli occupazionali e di reddito degli addetti.
L’Unione Sindacale di Base ha espresso forte preoccupazione, perché in questo modo verrebbero garantite le aziende ma non in egual misura i lavoratori, le loro famiglie ed il servizio, ed ha ribadito le proprie forti critiche in merito al mantenimento della gestione esternalizzata, che di fatto ha determinato il problema occupazionale in corso.
Pertanto, ai successivi tavoli che si occuperanno di definire l’impatto dei tagli, USB ribadirà la richiesta dell’attivazione dei prepensionamenti, di garanzia del mantenimento di pieni livelli occupazionali e di reddito e della reinternalizzazione come unica garanzia per i lavoratori e per il servizio.
Non facciamoci incantare dalle sirene dei facili ottimismi di chi si accontenta di difendere gli interessi delle aziende!
Se oggi si evitano i licenziamenti è solo per le tante lotte anche dure messe in campo in questi mesi a difesa dei lavoratori e dei loro diritti negati
Dobbiamo mantenere alta la mobilitazione fino a quando non ci saranno piene garanzie di salvaguardia dei pieni livelli occupazionali e di reddito
Ricordiamo a tutti che SE OGGI si e’ A QUESTO PUNTO è perché
LE ESTERNALIZZAZIONI NON SONO state SINONIMO DI STABILIZZAZIONE
ma anzi proprio PER MANTENERE LO SPRECO e pur di NON ASSUMERE
gli ex-lsu SUI POSTI ACCANTONATI IN ORGANICO
rimane ad oggi il concreto rischio di TAGLI LAVORO E REDDITO
NON DIAMOGLI PACE SOCIALE
FINO A CHE NON CI DARANNO LAVORO E GARANZIE VERI!
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Ancora una giornata di mobilitazione degli ex Lsu ATA, che questa mattina hanno manifestato numerosi a Napoli davanti al Duomo contro il licenziamento di 8.000 su 13.500 impegnati nel servizio di pulizia delle scuole. Delegazioni sono giunte da Calabria, Puglia e Lazio. I lavoratori, che avevano richiesto l’intervento del Cardinale Sepe, hanno consegnato un libro bianco sulla loro condizione al Vicario, il quale si è impegnato a riferire al Cardinale riservandosi di emettere una nota alla luce degli sviluppi della vertenza.
Si sta intanto chiudendo in queste ore il tavolo al Ministero del Lavoro, da cui emerge la disponibilità del MIUR a prorogare gli attuali appalti fino a definizione della gara Consip a fronte della disponibilità delle aziende appaltatrici a ritirare i licenziamenti.
Emerge inoltre la conferma dei tagli di risorse per il servizio di pulizie nelle scuole, rispetto ai quali, pur nella continuità con le aziende, si dovrà procedere ad un ridimensionamento del servizio e del lavoro che potrebbe avere ripercussioni sui livelli occupazionali e di reddito degli addetti.
L’Unione Sindacale di Base ha espresso forte preoccupazione, perché in questo modo verrebbero garantite le aziende ma non in egual misura i lavoratori, le loro famiglie ed il servizio, ed ha ribadito le proprie forti critiche in merito al mantenimento della gestione esternalizzata, che di fatto ha determinato il problema occupazionale in corso.
Pertanto, ai successivi tavoli che si occuperanno di definire l’impatto dei tagli, USB ribadirà la richiesta dell’attivazione dei prepensionamenti, di garanzia del mantenimento di pieni livelli occupazionali e di reddito e della reinternalizzazione come unica garanzia per i lavoratori e per il servizio.
Roma, 18 maggio 2011
Tavolo del 18 maggio: N.B. in allegato il verbale della riunione sottoscritto anche da USB che così sarà presente ai prossimi incontro programmati per il 1giugno al MIUR e l8 al Ministero del lavoro
NOTA A VERBALE DEL 18 MAGGIO 2011
Le oo.ss. prendono atto della conferma dei tagli di risorse per il servizio di pulizie nelle scuole evidenziato nel corso del tavolo, rispetto ai quali, pur nella continuità con le aziende, potrebbe esserci comunque il rischio di un ridimensionamento del servizio e del lavoro con possibili ripercussioni sui livelli occupazionali e di reddito degli addetti, ancora non quantificabili ma non smentiti dalle parti.
In tal senso le oo.ss. sottoscrittrici della presente nota hanno nel corso dell’incontro espresso la forte preoccupazione che si vedano garantite le aziende ma non in egual misura i lavoratori.
Alla luce di tutto cio’ le oo.ss. hanno ribadito che in occasione dei tavoli che si occuperanno di definire i contenuti dei nuovi affidamenti in continuità nonché il ricorso ai più idonei strumenti per garantire la continuità reddituale dei lavoratori interessati alle odierne procedure, ivi incluso il ricorso a misure di sostegno al reddito come da verbale, ribadiscono la richiesta dell’attivazione di misure che consentano i prepensionamenti e garantiscano in ogni caso il mantenimento di pieni livelli occupazionali e di reddito.
La O.S. USB inoltre ribadisce le proprie forti critiche in merito al mantenimento della gestione esternalizzata, che di fatto ha determinato il problema occupazionale in corso e ha invitato il MIUR a ripensare a una reinternalizzazione del servizio come unica garanzia per i lavoratori a fronte della riduzione delle risorse e chiesto di riconoscere agli addetti ex-lsu il servizio prestato ai fini dell’assunzione come personale ata a copertura degli accantonamenti di posti attualmente esistenti.
Per le OO.SS.:
USB Lavoro Privato
Bonvino Carmela
Salps/ Or.S.A.
Flavio Biraghi
F.I.L. C.T.S.
Nunzia Narangio
Tavolo dell'11 maggio:
VALUTIAMO NEGATIVAMENTE GLI ESITI DEL TAVOLO perché, al di la’ della eventuale prosecuzione in proroga dell’appalto e del fatto che comunque si apre un tavolo interministeriale sulla vicenda, QUELLO CHE SI PREFIGURA è UN TAGLIO ORARIO CONSISTENTE, CON UN SOLO PARZIALE E MOLTO EVENTUALE RECUPERO IN TERMINI DI CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA DEI SALARI, CHE SAREBBERO COMUNQUE DECURTATI, E CON UN MOLTO PROBABILE AUMENTO DEI CARICHI DI LAVORO. TUTTO QUESTO E’ PER NOI INACCETTABILE E FRUTTO SOLO DELLA VOLONTA’ DI SALVAGUARDARE GLI INTERESSI DELLE AZIENDE DEL SETTORE, le uniche ad aver ottenuto qualcosa di concreto ieri. MOBILITIAMOCI E NON MOLLIAMO !!
Confermato lo sciopero di venerdì e le iniziative
per sensibilizzare l’informazione nell’ultimo giorno di campagna elettorale
Ieri si è tenuto l’incontro convocato dal Ministero del Lavoro per discutere della “situazione occupazionale relativa al settore delle pulizie nelle scuole”. I sindacati concertativi hanno chiesto di svolgere tavoli separati. Ai tavoli erano anche presenti i rappresentanti dei Consorzi, del MIU e del Ministero dell’economia. Dall’incontro con i sindacati concertativi è emerso un comunicato del Ministero del Lavoro che ci è stato illustrato nell’incontro tenutosi a seguire con la USB.
Dal Comunicato emerge: 1) la decisione di continuare con il regime di appalto, o con l’applicazione della direttiva Gelmini o (laddove non passasse il vaglio della Corte dei Conti) o con la proroga degli attuali affidamenti.; 2) l’attivazione di tavoli tecnici con MIUR Ministero del Lavoro, Consorzi, Associazioni Datoriali, Imprese affidatarie e le OO.SS. “al fine di definire i contenuti degli affidamenti sulla base delle risorse disponibili e delle esigenze dei servizi, atteso, altresì, il comune obbiettivo di dare continuità occupazionale ai lavoratori interessati”.
Come USB abbiamo chiesto di avere contezza delle risorse disponibili e di quali fossero le prospettive di conseguenza anche dal punto di vista di eventuali ammortizzatori sociali a fronte dei tagli più volte annunciati e abbiamo ribadito che senza risorse sufficienti l’unica soluzione non penalizzante per i lavoratori è quella dell’assunzione diretta negli organici ata sui posti accantonati e il prepensionamento, mentre la continuità del regime di appalto non sarebbe di per se garanzia di continuità di reddito e lavoro per gli ex-lsu.
Sulle risorse disponibili il MIUR ha informato che, anche a seguito di chiarimenti con il Ministero dell’economia, per il 2011 ha avuto stanziate risorse pari a circa 578 milioni di euro, per pagare appalti storici e quattro consorzi, di cui 110 milioni sono stati spesi per far fronte ai pagamenti pregressi relativi al 2010 e che circa 78 milioni sono stati accantonati cioè tagliati a favore del mef. In totale le risorse disponibili per il 2011 sono circa 370 milioni di euro a fronte dei 578 necessari. Quindi un taglio di circa 200 milioni di euro rispetto al 2010.
Nell’incontro ci è stato detto che tale taglio potrebbe ridursi sulla base di un impegno generico, E secondo noi visti i precedenti abbastanza aleatorio, da parte del Ministero dell’Economia a trovare ulteriori risorse (fino a un massimo di 110 milioni di euro, quindi comunque ne resterebbero tagliati circa 80 milioni!!) in sede di assestamento di bilancio a Giugno. Da parte sua il Ministero del Lavoro darebbe la disponibilità, altrettanto generica ancora ad oggi, a eventuali ammortizzatori sociali in deroga.
La USB ha, quindi, ribadito che individuare – come scritto nel comunicato del Ministero del lavoro frutto dell’incontro con i confederali - nella prosecuzione degli appalti in essere l’unica soluzione gestionale del servizio a fronte del taglio dei finanziamenti comunque confermato, rischia di incidere fortemente sui lavoratori in termini di perdita di salario se non addirittura di posti di lavoro, visti i maggiori costi legati agli utili d’impresa. Abbiamo stigmatizzato la inaccettabile ostinazione del MIUR nel precludere altre soluzioni, a nostro avviso invece di maggior garanzia in termini occupazionali e di qualità del servizio. In tal senso abbiamo ribadito la necessità che le parti riconvocate per il giorno 18 p.v. prendano nella debita considerazione anche le soluzioni da noi auspicate nella direzione della reinternalizzazione del servizio con assunzione a tempo indeterminato del personale ex-lsu sui posti accantonati negli organici ata.
In ogni caso abbiamo con una nota scritta chiesto che nei tavoli tecnici indetti a partire dal 18 p.v. – a cui parteciperemo con spirito costruttivo ma con la ferma volontà di tutelare gli ex-lsu già penalizzati dalla scelta della esternalizzazione – ci sia la volontà delle parti pubbliche in prima istanza di individuare soluzioni adeguate alle esigenze occupazionali e di servizio, garantendo vera continuità lavorativa e reddito pieno e che anche laddove, come temiamo, si debba fare ricorso ad ammortizzatori sociali essi siano definiti, anche in deroga, nella direzione di agevolare un accompagnamento alla pensione dei lavoratori vicini alla maturazione dei requisiti di legge.