contro l'accordo a ribasso per la CASSA INTEGRAZIONE 11.500 EX LSU-ATA firmato dai sindacati "complici" il 22 sciopero e manifestazioni degli ex-lsu ata

Nazionale -

Si è svolto da lunedì 13 fino alla prima mattinata di martedì 14 l'incontro convocato al Ministero del lavoro per affrontare la problematica degli ex-lsu ata. In nottata le parti hanno definito il testo di un verbale e di un accordo che avvia le procedure di mobilità a pensionamento per circa mille unità e di cassa integrazione straordinaria in deroga per 11.500 lavoratori

USB NON FIRMA E DENUNCIA: I TAGLI DI ORARI E SALARI PREVISTI SONO SUPERIORI AL NECESSARIO E  SI SPENDE PIÙ DI QUANTO COSTEREBBE REINTERNALIZZARE IL SERVIZIO

Nella scorsa notte è stato definito presso il Ministero del Lavoro un accordo sulla vertenza degli ex-Lsu Ata della Scuola, firmato dalle società che gestiscono in appalto il servizio di pulizia, il Ministero dell’Istruzione, il Ministero del Lavoro, Cgil Cisl Uil, ma non dall’Unione Sindacale di Base.

 

L’accordo di fatto sancisce la prosecuzione dell’appalto fino al 2013 con forti tagli, che quest’anno comporteranno la messa in cassa integrazione in deroga a zero ore per 65 giornate di oltre 11.500 lavoratori; per il 2012, anche laddove venisse finanziata la cassa integrazione, viene previsto un taglio di 4 ore settimanali e 87 giornate lavorative.

 

Riferisce Carmela Bonvino dell’Unione Sindacale di Base:  “Presente all’incontro, seppur su tavoli separati, USB non ha sottoscritto questo accordo in quanto giudichiamo esagerati i tagli ad orari e salari dei lavoratori, anche rispetto al considerevole taglio di risorse effettuato dal MIUR. Alla nostra richiesta di verificare nel merito la corrispondenza fra tagli di risorse e tagli di salario -  sottolinea la rappresentante USB - non è stato dato riscontro. Di certo c’è comunque che i lavoratori vedranno i loro salari tagliati, i carichi di lavoro aumenteranno e peggiorerà la qualità del servizio”.

 

“Ma c’è di più – aggiunge Bonvino – sommando tutte le risorse necessarie a finanziare questo accordo, si spenderà di più sia rispetto a quanto speso in passato per il servizio di pulizie, sia rispetto a quanto costerebbe reinternalizzare il servizio assumendo gli ex-Lsu, come richiesto dalla USB. Confermiamo pertanto lo sciopero proclamato per il 22 giugno, in occasione degli esami di maturità, ed organizzeremo iniziative territoriali”, conclude la rappresentante sindacale.

 

Roma, 14 giugno 2011

 

 

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Su tavolo del 7 al Ministero del Lavoro si sono fatti i numeri del taglio che da quest’anno, e fino al 2013, pur in regime di proroga il Miur intende comunque operare rispetto alle cifre spese per l’appalto negli anni scorsi. Infatti, anche se in regime di proroga degli attuali consorzi, il Miur ha intenzione di portare il finanziamento dai 570 milioni di euro degli anni passati a 380 milioni  e, in prospettiva , a abbassare il costo dell’appalto ulteriormente nella gara consip. Nell’incontro i Consorzi hanno avanzato tre ipotesi di tagli degli orari dei lavoratori  a seconda che il MIUr si attesti sul finanziamento di  380 milioni di euro o arrivi a 400 o a 430. Nel primo caso (380) i consorzi hanno prospettato un tagli di circa 14 ore settimanali, o nel secondo (40) un taglio di circa 12 ore settimanali, nel terzo un taglio di circa 9 ore settimanali.

 

Il ministero del lavoro, da parte sua ha avanzato la disponibilità a mettere a disposizione ammortizzatori sociali in deroga per un anno di mobilità per i lavoratori che possano accedere alla pensione al giugno del 2012 ( la cifra dei beneficiari stimata sulla base della sola eta’ anagrafica sarebbe di circa 950 unità) e cassa integrazione a copertura degli orari tagliati ma al 70% di quella che sarebbe stata la corrispettiva retribuzione. Inoltre, per il meccanismo di fianziamento della cassa in deroga, ci sarebbe la certezza di tale copertura solo per i sei mesi del 2011 mentre per gli anni a venire la quatificazione e l’effetiva erogazione di cassa integrazione è legata all’effettivo stanziamento di ulteriori risorse e alla definizione della capienza delle stesse.

 

ALTRO CHE PROROGA IN BELLEZZA, PROROGA PER LORO MA TAGLIO PER I LAVORATORI: ECCO IL RISULTATO DELL’ATTEGGIAMENTO CONCERTATIVO E CONCILIANTE DI CGIL,CISL E UIL!

 

Come USB sul tavolo il 7 u.s. abbiamo evidenziato la necessità di andare a una verifica nel merito dei numeri fatti poiché riteniamo siano sottostimati quelli relativi ai prepensionamenti e insufficiente la previsione per un solo anno di accompagnamento alla pensione e per soli sei mesi di eventuali ammortizzatori in deroga, comunque a nostro avviso evitabili con la reinternalizzazione e con l’assunzione diretta.

 

In ogni caso abbiamo contestato i tagli orari proposti dalle aziende evidenziando che essi sono sovra stimati e tendenti a lasciare invariato il margine di utile delle aziende rispetto al passato scaricando oltre misura e solo sui lavoratori, e sulle casse del fondo per gli ammortizzatori in deroga, il peso del taglio delle risorse.  Infatti da nostri calcoli possiamo affermare che a fronte dello stanziamento dei 380 milioni di euro, sui quali il MIUR sembra inamovibile, e del fatto che ad oggi non esiste una chiara e trasparente rilevazione dei lavoratori ex-lsu effettivamente in forza ( la cifra di 12.756 ex-lsu non è del tutto corrispondente al vero ma è anch’essa sovrastimata a tutto vantaggio delle aziende, che sempre in questi anni hanno giocato sui numeri e sulle presenze per fare profitto!) l’eventuale taglio di ore non dovrebbe essere superiore alle 7 ore settimanali e non, come affermato dai consorzi e non contestato dagli altri sindacati collaborazionisti, di 14 ore, quindi la metà!!! NOI NON ACCETTEREMO E NON CONSENTIREMO CHE, ancora una volta, SI BARI PER INCASSARE DI PIÙ e per ottenere più risorse per le aziende togliendole dalle tasche dei lavoratori!!!

 

 

 

Come USB abbiamo quindi chiesto al MIUR:

 di ripensare il sistema di gestione dei servizi con il sistema degli appalti e anzicchè puntare a continue proroghe e alla gara Consip (con ulteriori tagli e sprechi) di costruire un percorso di reinternalizzazione del servizio e assunzione diretta degli ex-lsu sugli organici accantonati, sia per dare seguito alle sentenze recenti e passato – restituendo un diritto ingiustamente negato – sia per dare vera efficacia, efficienza ed economicità al servizio e stabilità ai lavoratori. Inoltre abbiamo chiesto che il MIUR proceda ad un’attenta verifica dei numeri, che intervenga per colpire i meccanismi di spreco e sfruttamento dei lavoratori, che si faccia vero garante della puntualità dei pagamenti e del rispetto delle norme a tutela dei lavoratori. In fine che non si introducano meccanismi deleteri di sospensione della continuità lavorativa nei mesi di luglio e agosto.

 

Abbiamo inoltre chiesto al Ministero del Lavoro:

 di estendere a tre anni la possibilità di prepensionamento avviando un meccanismo che consenta l’accesso alla mobilità in deroga anche a tutti coloro che maturino i requisiti non solo sulla base dell’età anagrafica ma anche su quella contributiva, incrementando le risorse a disposizione  e prendendo precisi impegni a mantenerne l’efficacia nel tempo.

Inoltre abbiamo chiesto una puntuale verifica della effettiva necessità e misure i tagli orari proposti dai Consorzi a tutela dei lavoratori e per evitare che risorse pubbliche destinate al sostegno del loro reddito si trasformino, come spesso è avvenuto in passato e avviene, in indiretti utili di aziende che fino ad oggi hanno sempre cercato di sfruttare gli incentivi e gli sgravi solo per ingrassare il loro utili.

 

Come USB anche nel tavolo dei lunedì prossimo ribadiremo con forza questi punti e faremo fino in fondo il nostro dovere di Organizzazione sindacale a tutela dei lavoratori e non degli interessi delle controparti, come invece e purtroppo continuano a fare altre sigle sindacali che non solo non hanno mai chiesto e difeso l’assunzione degli ex-lsu nelle scuole, che come abbiamo noi invece sempre fatto presente è sostenibile economicamente, evita i tagli e da stabilità e vera ottimizzazione del servizio, ma che fanno sempre la “ammoina” di fronte ai lavoratori ma che in realtà –  sempre consapevoli e anche più informate di noi sui tagli e sul disastro che sono e saranno gli appalti – continuano indegnamente a “accompagnare” i Consorzi e le parti datoriali sui tavoli, chiedendo più soldi e proroghe degli appalti ….ma dovremmo tutti chiederci ……….a favore di chi??.

 

 

NON DIAMOGLI CARTA BIANCA E PACE SOCIALE!

 

BLOCCHIAMOLI E BOCCIAMOLI!!!!

 

MERCOLEDì 22 GIUGNO SCIOPERO E GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE in concomitanza con gli ESAMI DI MATURITA’

 

abbandoniamo la rassegnazione e sfiduciamo i sindacati concertativi

partecipiamo tutti alle iniziative di protesta e aderendo alla USB 

 

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Allarmante l’esito dell’incontro al MIUR del 1 giugno u.s; dopo i facili e opportunistici trionfalismi di sindacati concertativi e consorzi che avevano cantato vittoria per la proroga degli appalti viene a galla la triste realtà: la proroga c’è ma i soldi no! Infatti nella nuova direttiva si confermano i tagli per quest’anno e si annunciano tagli ancora più pesanti per l’anno prossimo, così da arrivare alla gara consip con pochi spiccioli. Altro che scampato pericolo! si va verso un drastico ridimensionamento degli orari e un aumento dei carichi di lavoro e verso ammortizzatori sociali che non danno nessuna prospettiva di sicurezza del lavoro e del reddito, e sara facilmente a rischio la possibilità di riscuotere un qualsiasi reddito per i prossimi mesi.

 

VERGOGNATEVI!!!!!

 

         CI CHIEDIAMO: fino a quando CGIL, CISL E UIL continueranno con questo atteggiamento irresponsabile e a totale danno dei lavoratori? fino a quando continueranno, chiedendo i tavoli separati e non facendo i verbali, a dissimulare la reale gravità della situazione pur di “salavarsi la faccia” mentre , di fatto, gli unici che stanno avendo vantaggi sono il MIU e i Consorzi? fino a quando abbasseranno l’asticella dei diritti e della dignità dei lavoratori con la squallida scusa del meno peggio?

         Il prossimo incontro, fissato per il giorno 7 giugno al Ministero del Lavoro, di fatto tratterà di come rendere meno amara la pillola, ma la sostanza purtroppo rischia di non cambiare: per continuare con i privilegi si abbattono e mortificano i diritti e le condizioni di lavoro e di vita degli ex-lsu, e temiamo che anche sui prepensionamenti non si avrà la dignità di andare fino in fondo, pur di non sottrarre utili alle aziende. Noi di USB ci opporremo con forza a queste logiche, sui tavoli e nei tribunali ma tocca ai Lavoratori far sentire la loro voce e la loro rabbia dando forza alle nostre richieste mobilitandosi nelle piazze e nelle scuole!

 

Ministeri, sindacati concertativi e consorzi,

temporeggiano e nascondono la gravità della situazione

 solo per chiudere senza incidenti questo anno scolastico

ma in realtà stanno DECRETANDO LA MORTE LENTA DEGLI EX-LSU

 

NON DIAMOGLI PACE SOCIALE!

 

BLOCCHIAMOLI E BOCCIAMOLI!!!!

 

MERCOLEDì 22 GIUGNO SCIOPERO E GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE in concomitanza con gli ESAMI DI MATURITA’