La Fornero parla di precariato in Calabria? I precari e la USB contestano la Ministra e le sue politiche di precarizzazione totale

Reggio Calabria -

Reggio Calabria. USB e Precari irrompono al Convegno col ministro Fornero

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Reggio Calabria – sabato, 14 aprile 2012

Nel corso dello svolgimento del Convegno “Giovani, occupazione e sviluppo” a Reggio Calabria, alla presenza del Ministro del Lavoro Fornero e delle più alte cariche istituzionali della regione, un gruppo di lavoratori precari, guidati dalla USB Calabria, ha fatto irruzione nella sala, manifestando il proprio disagio per i problemi del lavoro nella regione.


Sono state sventolate bandiere del sindacato USB e innalzati cartelli per protestare sul problema occupazionale e chiedendo un incontro urgente con il Ministro Fornero e con il Presidente della regione Scopelliti, sulla questione del lavoro in Calabria e sul problema, ormai annoso, dei 5.000 precari nella nostra regione.


La manifestazione, peraltro pacifica e civile, ha sconvolto il programma del convegno al punto da indurre Scopelliti ad incontrare immediatamente i dirigenti sindacali che hanno protestato anche per il mancato rispetto degli impegni assunti dal governo regionale, circa la convocazione di un tavolo nazionale sul problema dei precari, a seguito della clamorosa occupazione del tetto del palazzo del consiglio regionale lo scorso luglio, sempre da parte di lavoratori precari appartenenti a USB.


Il Presidente Scopelliti, dopo aver ammesso che il cambio di governo non ha agevolato la soluzione del problema, ha dichiarato di aver già provveduto ad inviare una lettera al nuovo governo, per sollecitare l’incontro, annunciando, anche, di aver elaborato una precisa proposta per la soluzione del problema dei precari, che USB valuterà preliminarmente assieme ai lavoratori.


Anche il Ministro Fornero, al termine del convegno, ha annunciato di voler incontrare a Roma, nel mese di maggio, i dirigenti di USB Calabria sulla questione del lavoro nella regione e sulla soluzione del problema dei precari.