VERA CONTRIBUZIONE LSU E RICONGIUNZIONI NON ONEROSE: E' IL MOMENTO GIUSTO PER LOTTARE
Il 7 settembre Governo e sindacati complici a conclusione delle riunioni sulle pensioni vanno a chiudere senza aver affrontato le questioni della contribuzione LSU.
USB oltre ad aver sollevato ripetutamente al Ministro Poletti e al Presidente dell’Inps Boeri la condizione previdenziale dei lavoratori riferita ai periodi lavorati in LSU, coperti solo da contribuzione figurativa non utile ai fini economici per il valore della pensione, ha trasmesso alla Direzione Centrale Pensioni migliaia di firme a sostegno del riconoscimento del valore ai contributi lsu e al cumulo dei periodi contributivi senza dover pagare riscatto e ricongiunzione onerosa, attualmente a carico di chi ha contributi sia nella gestione privata che in quella pubblica.
Tematica ribadita con la Manifestazione Nazionale a Roma al Ministero del Lavoro, al Sottosegretario Nannicini, e all’incontro con il ministro Madia dove la delegazione USB ha chiesto un urgente intervento del governo per riconoscere la piena contribuzione ai precari della pubblica amministrazione che hanno lavorato, molti addirittura per decenni, con i progetti di lavoro socialmente utile, subendo una penalizzazione non solo salariale ma anche contributiva. USB ha inoltre sollecitato il governo ad emanare una norma che riconosca la possibilità di sommare la contribuzione versata nella gestione privata e in quella pubblica senza alcun onere per i lavoratori.
Ma il Ministro Poletti continua scorrettamente ad escludere USB dai tavoli di confronto sul sistema previdenziale, riconvocato per il 7 settembre, senza aver messo in agenda la questione CONTRIBUTI LSU.
Per costringerli a recepire le nostre ragioni e adottare norme adeguate nella prossima finanziaria, il 5 settembre si riparte con mobilitazioni dei lavoratori LSU ed ex LSU stabilizzati sotto le sedi regionali/ provinciali dell’INPS per sostenere concretamente le proposte che servono ai lavoratori su Lavoro e Welfare.
Lunedì 5 settembre tutti alle sedi INPS: pretendi il futuro.