USB PROTESTA ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI CONTRO LA SPENDING REVIEW
Nella giornata di ieri (25 luglio) a Roma, in occasione della Conferenza Stato-Regione, si è tenuto un importante presidio dei lavoratori delle Società in House che rischiano di finire “sotto” la mannaia della spending review.
Decine di Lavoratori e Lavoratrici, giunti da diverse regioni, hanno manifestato contro gli effetti deleteri del Decreto Legge ed in particolare sul famigerato art. 4 che prevede di “svendere” o “chiudere” i servizi pubblici.
La manifestazione di ieri è servita per ribadire la nostra ferma opposizione contro un provvedimento che, con la vendita delle quote pubbliche, colpirà migliaia di Lavoratori che operano nelle società e multiservizi di tantissimi Enti Locali (Regioni, Province e Comuni). Peggioreranno sicuramente le condizioni salariali e contrattuali e saranno licenziati il 50% dei precari, oltre al rischio che corrono migliaia di lavoratori di trovarsi sul lastrico e senza alternative con le dismissioni delle società non vendute.
La presenza dei Lavoratori si è fatta sentire anche all’interno della Conferenza delle Regioni che si è conclusa con un “comunicato” (unitario delle Regioni) in cui si esprime chiaramente una valutazione “negativa” del Decreto e si parla, per la prima volta, di una chiara “incostituzionalità” delle norme contenute nella spending review.
Al termine dell’incontro alcuni delegati delle Regioni e Presidenti si sono trattenuti con i Lavoratori ed hanno consegnato gli “emendamenti” proposti al Governo.
Non ci illudiamo che ciò possa bastare, anzi, siamo sempre più convinti che sarà necessario nei prossimi e decisivi giorni mantenere alta l’attenzione sulle decisioni che il Parlamento adotterà, ben consci che le nostre proteste e preoccupazioni sono legittime.
Come USB, in continuità con le iniziative di lotta già intraprese (a partire dallo sciopero generale del 22 Giugno e continuate con le decine di manifestazione in tutto il Paese), porremo in essere tutte le iniziative utili a difesa delle Società pubbliche e contro le politiche dei tagli del Governo Monti-Bersani-Alfano.
LE SOCIETA’ PUBBLICHE DEVONO RIMANERE TALI!
DIFENDIAMO LE LOTTE DI QUESTI ANNI PER GARANTIRE LAVORO E DIRITTI
NO ALLA DISMISSIONE, NO ALLA SVENDITA
SI’ ALLA DIFESA DEL PUBBLICO E DEL LAVORO
LE SOCIETA’ PUBBLICHE DEVONO RIMANERE TALI!
DIFENDIAMO LE LOTTE DI QUESTI ANNI PER GARANTIRE LAVORO E DIRITTI
NO ALLA DISMISSIONE NO ALLA VENDITA
SI’ ALLA DIFESA DEL PUBBLICO E DEL LAVORO
Bisogna opporsi con forza contro qualsiasi provvedimento che prevedendo vendite e dismissioni colpisce direttamente la condizione di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori che operano nelle società e multi servizi di tantissimi Enti locali (Regioni, Province e Comuni), peggiorandone sicuramente le condizioni salariali e contrattuali se privatizzate e licenziando comunque il 50% dei precari, e, con la dismissione delle società non vendute, mettendo sulla strada migliaia di lavoratori, sul lastrico e senza alternative
PRESIDIAMO
LA RIUNIONE DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI
che discuterà di questi provvedimenti appuntamento a tutte/i
MERCOLEDI’ 25 LUGLIO ORE 15.30
ROMA- via della Stamperia (metro A fermata Barberini, vicinanze de “Il Messaggero
La Spending Review riserva sempre nuove e pessime sorprese: non ultima l’obbligo di dismettere o vendere le tantissime società partecipate pubbliche e in house che in questi anni hanno, comunque, rappresentato un’alternativa alla privatizzazione selvaggia dei servizi pubblici.
Una norma fatta per regalare fette consistenti del mercato degli appalti pubblici alle società private di servizi, alle centrali della cooperazione e forse anche alle banche.
Un pezzo di mondo del lavoro che rischia di essere sconvolto da questa privatizzazione sia in termini di perdita di occupazione che di diritti e tutele.
SE IL GOVERNO MONTI VA AVANTI COME UN TRENO NON OSTANTE LE PRESE DI POSIZIONE DI RAPPRESENTANTI AUTOREVOLI DEGLI ENTI LOCALI CONTRO QUESTA INUTILE SOTTRAZIONE DI IMPORTANTI SOCIETÀ AL CONTROLLO PUBBLICO A DANNO PRINCIPALMENTE DEI LAVORATORI E DEI SERVIZI, I LAVORATORI NON POSSONO affidarsi agli emendamenti che non risolvono o solo alla buona volontà degli Enti e dei loro presidenti che, comunque, rispondono alle logiche della politica e della concertazione. NON DOBBIAMO ACCETTARE NE’ PERMETTERE DI ESSERE comunque SACRIFICATI SULL’ALTARE DELLE SPECULAZIONI DI IMPRESE E BANCHE NE’ CHE SI FACCIA CASSA A DISCAPITO DEL PROPRIO FUTURO
LICENZIAMENTI
DEL PERSONALE DELLE
SOCIETA’ REGIONALI IN HOUSE:
DECISIONI CHE IMPEGNANO VITE UMANE, PRESE DA COLORO CHE NON RISCHIANO NIENTE!
SUPERANDO TUTTI I “PROCLAMI SINDACALI DI FACCIATA”, CHE IMPERVERSANO IN QUESTI GIORNI COME “LACRIME DI COCCODRILLO” DOPO LE SCELLERATE POLITICHE CONCERTATIVE, NOI PROSEGUIAMO NELLA ORGANIZZAZIONE CONCRETA DELLA LOTTA SINDACALE PER LA SALVAGUARDIA DI TUTTI I POSTI DI LAVORO.
PRENDIAMO ATTO DELL’IMPEGNO POLITICO MANIFESTATO DALLA PRESIDENTE POLVERINI PER LA DIFESA DEI POSTI DI LAVORO NELLE SOCIETA’ COLLEGATE ALLA REGIONE LAZIO E ORGANIZZIAMO LA LOTTA PER IL MANTENIMENTO ASSOLUTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI.
CHIEDIAMO A CHI CI GOVERNA UN VERO CONFRONTO SERIO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E CRITICHIAMO ESTEMPORANEE E CONTROPRODUCENTI INIZIATIVE DI CONVOCAZIONE COME QUELLE EFFETTUATE ULTIMAMENTE DALLA PRESIDENZA DI LAZIO SERVICE CHE, MOSTRANDO SOLIDARIETA’ DI FACCIATA AI LAVORATORI, DANNO PER SCONTATI I LICENZIAMENTI.
LA GUERRA DICHIARATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MONTI AI LAVORATORI FA CAPIRE CHE LA LOTTA SARA’ DURISSIMA E NOI NON NE SOTTOVALUTIAMO LA GRAVITA’.
LA DISCUTIBILE NORMATIVA VARATA DAL GOVERNO PER FAR FRONTE ALLA CRISI, PARADOSSALMENTE LA AGGRAVA, IGNORANDONE LE NEFASTE RICADUTE POLITICHE, SOCIALI E UMANE CHE SI RIPERQUOTONO SULL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, SUI LAVORATORI, LE LORO FAMIGLIE ED IL LORO FUTURO E CHE MAL SI CONCILIANO CON LE ESIGENZE DI UNA ADEGUATA RIPRESA DEL SISTEMA PRODUTTIVO INDISPENSABILE AL SUPERAMENTO DELLA CRISI ECONOMICA IN ATTO.
In sala Tirreno pal.C III° piano, mercoledì 25 p.v. dalle ore 11.00 alle ore 14.00 è indetta l’assemblea del personale Lazio Service, LAIT, BIC Lazio, FILAS, UNIONFIDI e Sviluppo Lazio per discutere sul seguente OdG:
D.L. 95/2012 art. 4.
Interverranno i seguenti componenti dell’esecutivo Regionale Interconfederale:
Domenico Farina, Elisabetta Callari e Carmela Bonvino.