Nella sanità calabrese continua la retorica degli eroi. Senza posto di lavoro

Catanzaro -

Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri 5 settembre, tra USB Catanzaro e le lavoratrici ed i lavoratori della sanità catanzarese, facenti parte del precariato storico e del personale entrato in servizio durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, un'assemblea all'aperto presso lo spazio adiacente al giardino dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro.

Come USB tuteleremo i loro interessi, continuando a ritenere - in linea con il passato - inaccettabile che un solo lavoratore che abbia prestato servizio durante la pandemia da coronavirus, possa essere in scadenza come se fosse una merce acquistabile in un supermercato.

La stabilità degli operatori sanitari si trasforma automaticamente in stabilità per i pazienti e sicurezza per la collettività tutta.

La retorica degli “eroi”, che i media ci hanno propinato durante il lockdown, non può più essere accettata se non solo con i fatti e pertanto ribadiamo che non vogliamo che continui a risultare ipocrita, davanti a contratti precari e addirittura al pericolo della perdita del posto di lavoro.

USB così come fatto finora per il personale stabilizzato recentemente, sostiene di voler continuare la mobilitazione fino a quando un solo lavoratore si troverà in una situazione di precarietà (circa 400 lavoratori in tutta la regione).

Non c'è tempo da perdere!

Il diritto al lavoro di questi lavoratori è legato alla salute della collettività e pertanto la loro certezza lavorativa non è rinviabile né negoziabile, come questa O.S. ha sempre sostenuto.

6 settembre 2020

Unione Sindacale di Base

Federazione Provinciale Catanzaro Crotone Vibo Valentia