tanto per sintetizzare...ecco cosa prevede il dl 112/08!

Nazionale -

SCHEDA SULLE NORME RIGUARDANTI il PRECARIATO

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Art.21

Modifica il D.Lgs. 368/01 consentendo l’utilizzo di contratti a tempo determinato anche per le attività ordinarie

Art.46  Collaborazioni

Con questo articolo si interviene sulla modifica del D.Lgs.165 disposta dall’ultima finanziaria che restringeva le collaborazioni a persone con specializzazione universitaria. Il presente decreto allarga anche ai professionisti iscritti all’albo, artigiani, artisti, con accertata esperienza.

Si introduce la responsabilità amministrativa per i dirigenti che violino la norma.

Enti locali si rimanda al bilancio preventivo il limite di spesa per le collaborazioni.

 

Art.49 lavoro flessibile nella PA

Il presente decreto dispone il divieto di utilizzo del medesimo lavoratore per più di tre anni anche con diverse tipologie contrattuali.

Anche in questo caso si stabilisce la responsabilità dei dirigenti che violino la norma.

 

Art.66 turn over: stabilizzazioni e assunzioni ordinarie

Assunzioni ordinarie_ Rispetto alla finanziaria 2007, per il 2008 si riduce al 20% delle risorse la possibilità di utilizzo del turn over e si limita al 10% il turn over per il 2009. Si introduce inoltre l’ulteriore limite delle unità cessate.

Si prevedono ulteriori assunzioni per il 2008 75 milioni  (25 per il 2008 e 50 per il 2009) e si abroga l’analogo fondo previsto dalla finanziaria 2008 per il 2010.

Per il 2010 si riduce il turn over dal 60% al 20%, identica percentuale è prevista per il 2011

Per il 2012 è previsto il 50% del turn over.

Le università vengono comprese nelle limitazioni all’utilizzo del turn over, è inoltre disposta la riduzione del fondo ordinario (FFO) di complessivi 455 milioni entro il 2013 (63,5 2009, 190 2010, 316 2011, 417 2012, 455 2013).

Per gli Enti Pubblici di Ricerca è previsto l’utilizzo del 100% del turn over per il triennio 2010-2012, sempre con il limite delle unità cessate. Non è chiaro per il 2009 se rimane la possibilità di utilizzare il 100% delle risorse del turn over o se vengono compresi nelle nuove limitazioni.

Lo sblocco completo delle assunzioni per tutta la Pubblica Amministrazione è rimandato al 2013.

 

Stabilizzazioni_ Conferma della possibilità di utilizzare il 40% delle risorse liberate dal turn over per il 2008.

Riduzione al 10% per il 2009, riferito sempre alle unità cessate. Per gli Enti di Ricerca permane il dubbio già espresso in precedenza.

 

 

 

Commento:

 

Complessivamente c’è un pesantissimo intervento in materia di stabilizzazioni e di assunzioni ordinarie tutto mirato a ridurre la portata della già timida apertura realizzata dalla finanziaria 2007 (L.296/06).

Per quanto riguarda le stabilizzazioni dei contratti a tempo determinato, si considerano chiuse al 2009, come già anticipato nella circolare n.5 di Nicolais, con una consistente riduzione anche dei numeri previsti per quell’anno. Infatti oltre a ridurre le percentuali di turn over utilizzabili, si fa riferimento alle unità cessate e non alle risorse causando un’ulteriore riduzione.

Si lascia peraltro irrisolto il nodo del diritto individuale maturato da coloro in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e la proroga ex-lege dei contratti disposta dalla stessa legge e ribadita dalla Direttiva n.7 del 2007 del Ministro Nicolais.

 

Non si interviene sulle norme di stabilizzazione delle forme contrattuali diverse dai contratti a tempo determinato disposte dalla finanziaria 2008 (L.244/07) per le quali però si tiene fermo il DPCM necessario alla loro realizzazione, con la evidente volontà di farle cadere nel dimenticatoio.

L’intervento sulle false collaborazioni è del tutto inadeguato. Il limite di tre anni anche con forme contrattuali diverse non chiarisce che fine fanno coloro che lavorano negli enti da più di tre anni, con il rischio concreto che i lavoratori precari che in questi anni hanno consentito agli uffici di svolgere la loro funzione vengano licenziati.

 

Sulle assunzioni ordinarie si fa slittare tutto in avanti di due anni con ricadute pesantissime sugli organici già largamente sottodimensionati di tutte le amministrazioni pubbliche.

 

Pesante anche la riduzione del FFO degli atenei, funzionale alla privatizzazione prevista sempre nel decreto in questione.

Alla faccia degli investimenti nelle ricerca pubblica da sottolineare anche lo slittamento al triennio 2010-2012 per l’utilizzo del 100% del turn over negli Enti Pubblici di Ricerca già in vigore da quest’anno.