Sul terreno della lotta al precariato nella P.A. un buon risultato!
Firmato con il Comune di Firenze un accordo per la trasformazione di 9 posti di lavoro flessibile in altrettanti posti di lavoro a tempo indeterminato
Questa mattina è stato sottoscritto fra l’Amministrazione del Comune di Firenze e le OO.SS. RdB-CUB, CGIL e CISL un importante accordo che va nel giusto indirizzo del superamento delle prestazioni di lavoro flessibile (in questo caso di somministrazione di lavoro temporaneo), e la trasformazione di questi posti in posizioni di lavoro a tempo indeterminato nell’organico comunale.
Si tratta per precisione dei posti di esecutore ai servizi culturali presso i musei comunali che fino ad oggi erano stati ricoperti con incarichi a termine e che invece diventeranno esigenza permanente dell’Ente. Per la copertura di questi posti si procederà ad una selezione pubblica per la quale è previsto un riconoscimento specifico della professionalità specifica acquisita attraverso l’esperienza lavorativa effettivamente svolta all’interno dei musei del Comune di Firenze sia per datori di lavoro pubblici che privati, per almeno 18 mesi.
Questo sofferto accordo, arriva dopo numerose vicissitudini che hanno visto nel disegno complessivo di esternalizzazione dei servizi culturali, come uniche vittime, sempre e comunque i lavoratori sballottati da un contratto all’altro e sempre nell’incertezza occupazionale.
E’ vero che 9 posti non sono la panacea dei mali del precariato nella P.A., ma è altrettanto vero che insieme ai bandi della nuova stabilizzazione appena usciti, rappresentano un tassellino contro i Ministri (parolai del precedente governo) e contro i Ministri Brunetta di turno che vogliono eliminare il precariato licenziando i precari.
La strada da fare per sconfiggere la piaga del precariato nel Comune di Firenze è ancora lunga, perché tante sono ancora le situazioni da correggere, dagli ex LSU della catalogazione e di altri settori che al 31 dicembre 2008 avranno i contratti scaduti, al prossimo appalto delle portinerie e pulizie per il quale si vocifera una riduzione dell’appalto stesso con conseguente o riduzione organica o taglio dei salari.
Noi crediamo e lo abbiamo sempre sostenuto, e là dove è stato fatto (cimiteri) ha dato ottimi risultati, che è sempre più necessario riassumere in proprio ed in economia tutti i servizi impropriamente esternalizzati a partire da quelli alla persona.
Richiediamo per questo l’ apertura di un immediato confronto con l’Amministrazione sui costi degli appalti e sulle condizioni di lavoro da un punto di vista giuridico economico e della sicurezza.
Contro l’attacco alle nostre condizioni di vita e di lavoro, contro ogni forma di precariato
VENERDI 17 OTTOBRE 2008 SCIOPERO GENERALE con manifestazione a Roma
Le Rappresentanze Sindacali di Base – Il Sindacato Indipendente