SCUOLA INCAZZ-ATA in piazza montecitorio ieri oltre duecento gli ex-lsu che hanno animato la protesta. Oltre un migliaio i lavoratori mobilitatisi nelle piazze capoluogo in occasione dello sciopero del 22 u.s.
La USB il 22 giugno 2011 ha mobilitato i lavoratori ex LSU della Campania e del Lazio sotto Montecitorio e nelle altre regioni (Puglia,Calabria,Sicilia,Sardegna) attuando presidi sotto gli Uffici delle Regioni e sotto le Prefetture per dire NO all’accordo firmato da Cgil-Cisl-Uil, MiUR e Consorzi che costringe i lavoratori ex LSU addetti alla pulizia nelle scuole alla cassa integrazione in deroga.
Altissima l'adesione al presidio di piazza montecitorio dove oltre 200 lavoratori ex-lsu ata hanno animato la piazza e il corteo spontaneo nato dopo i tafferugli seguiti all'intervento della Polizia sotto Montecitorio. Alla fine del corteo la USB è riuscita ad avere un’ interlocuzione sotto al Parlamento con il Senatore Stefano Pedica che ha offerto ai lavoratori l'appoggio politico di Italia dei Valori.
Di comune accordo abbiamo quindi realizzato la necessità di continuare nei prossimi giorni la mobilitazione dei lavoratori ex LSU per ottenere la rimessa in discussione di questo “accordo scellerato”.
Si richiede quindi la M O B I L I T A Z I O N E D I T U T T I I L A V O R A T O R I , FORZA NON RASSEGNATEVI !!!
LOTTATE CON USB….. NON DIAMOGLI PACE SOCIALE!!
23 giugno 2011 - L'Unione Sarda
Lavoro. Gli ex Lsu della scuola in piazza a Cagliari
Cagliari - La rabbia degli ex Lsu Ata (dipendenti delle ditte di pulizia nelle scuola) si è riversata ieri a Cagliari di fronte al Consiglio regionale. Obiettivo della protesta (promossa dall'Usb, Unione sindacale di base) l'accordo siglato dai sindacati confederali con il ministero del Lavoro. «Un colpo di scure - lamentano gli operai (11.500 in tutta Italia e 348 in Sardegna)- sia per il portafoglio che per il morale di persone che si vedono negare la stessa possibilità di sopravvivere». Dall'inizio di luglio fino a settembre entreranno in cassa integrazione con il 20 per cento in meno della paga, senza ferie pagate, né tredicesima e quattordicesima. E a gennaio del 2012 la situazione non migliorerà: fino a giugno verranno loro decurtate quattro ore la settimana; mentre da luglio a settembre scatterà nuovamente la cassa integrazione. Grazia Giovoni, operaia di 51 anni: «Ci stanno togliendo il sangue. Lo Stato sta praticando l'eutanasia a 11.500 famiglie». Federico Angius, leader di Usb fa notare che nel 2012, a causa delle scelte di ottimizzazione, gli operai subiranno un taglio di 2900 euro e avranno un carico di lavoro giornaliero maggiorato. Angius propone un accordo con la Regione, affinché possa venire incontro agli operai per integrare la somma mancante.(C.R.)
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Consorzi,Miur e sindacati Cgil-Cisl-Uil firmano l’accordo…che rende gli ex LSU ATA sempre più affamati e precari !!!!
NOI NON FIRMIAMO E IN PIAZZA SCENDIAMO
ROMA 22 GIUGNO ORE 10.30
presidio in PIAZZA MONTECITORIO
PER DIRE NO ALL'ACCORDO SVENDITA
DEI LAVORATORI ex-lsu e DELLA SCUOLA pubblica
presidi anche a:
- CAGLIARI dalle ore dieci sit-in sotto il palazzo del consiglio regionale della sardegna in via Roma
-PALERMO dalle ore 09.30 sotto la Prefettura
- BARI dalle ore 10.00 sotto la sede della Regione Puglia - lungomare N. Sauro
Il 14 giugno presso il Ministero del Lavoro si è tenuto un incontro che ha tristemente minato il già travagliato percorso lavorativo degli ex LSU ATA.
Dopo un’estenuante trattativa cominciata il giorno 13 e perdurata per l’intera nottata fino al 14 mattina, purtroppo, nonostante la USB esternava la propria contrarietà e chiedeva alle controparti di non applicare i tagli ai lavoratori e di considerare come alternativa l’eliminazione degli intermediari (I consorzi), vera causa dello spreco, il MIUR, i Consorzi e i sindacati Cgil-Cisl-Uil definivano incuranti un accordo troppo peggiorativo della condizione lavorativa di 12.500 lavoratori.
L’accordo prevede si' la proroga degli attuali gestori dei servizi fino a gara Consip ma prevede come contropartita, durante la sospensione delle attività didattiche, periodi di cassa integrazione in deroga a zero ore per i lavoratori interessati. Nello specifico si è disposto che nell’anno 2011 ci saranno 65 giorni a zero ore di cassa integrazione, nell’anno 2012 ci saranno 85 giorni di cassa integrazione più la decurtazione di 4 ore settimanali dal monte ore per ogni lavoratore, retribuite anch’ esse con la cassa integrazione in deroga.
Da premettere che la cassa integrazione in deroga prevede la prima volta che viene richiesta una retribuzione all’ 80 % del salario e in tali periodi non maturano ferie, ratei 13° e 14° mensilità, abbiamo calcolato che durante i periodi 2011 e 2012 ogni lavoratore perderebbe euro 2.900,00.
La cassa integrazione in deroga, da non confondere con la comune cassa integrazione ordinaria e' attualmente stanziata anno per anno e ad oggi ci sono garanzie di copertura solo fino alla fine del 2011.
Si evidenzia quindi che nel caso in cui sovvenga una indisponibilità di fondi nazionali e/o regionali per poter retribuire la cassa integrazione in deroga, sarebbe impossibile poi reintegrare con l'ammortizzatore sociale le ore e i giorni decurtati ai lavoratori avendo tra l'altro cosi' oramai accettato la non necessità del loro operato nella scuola in tali periodi.
Per quanto riguarda i prepensionamenti, 945 lavoratori nel 2011 e 470 nel 2012 ricorreranno alle procedure di mobilità finalizzate all’accompagnamento alla pensione.
Il sindacato USB rifiuta di firmare un accordo che penalizza solo i lavoratori e chiama alla mobilitazione !!!
Riteniamo tale accordo indegno per i lavoratori ex LSU che dopo anni di mortificazioni economiche e lavorative aspiravano finalmente ad una soluzione migliorativa.
Anche in virtù del fatto che l’alternativa a questo scempio è possibile !!
L’Internalizzazione del servizio di pulizia attraverso l’assunzione ATA di tutti gli ex LSU sui posti accantonati, l’eliminazione degli intermediari (i Consorzi )che sono a nostro parere il vero spreco, renderebbe il servizio di pulizia funzionale ed economico a vantaggio della scuola e delle casse dello Stato!!!
SI INVITANO TUTTI I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLO SCIOPERO DEL INDETTO DALLA USB E a prendere parte a tutte le iniziative di protesta a Roma sotto il Parlamento e in Sardegna, Sicilia (Prefettura di Palermo) e Puglia (Regione Puglia Lungomare)
PER DIRE NO A QUESTO ACCORDO SCELLERATO, chiederne una radicale revisione E RIVENDICARE COME SOLUZIONE ALTERNATIVA …L’ASSUNZIONE ATA.
CONTATTATE Le SEDI USB sul territorio E DATE LA VOSTRA ADESIONE ALLO SCIOPERO
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COMUNICATO STAMPA
SCUOLA: DEFINITO NOTTETEMPO ACCORDO CHE METTE IN CASSA INTEGRAZIONE 11.500 EX
LSU-ATA
USB NON FIRMA E DENUNCIA, SI SPENDE PIÙ DI QUANTO COSTEREBBE REINTERNALIZZARE
IL SERVIZIO
Nella scorsa notte è stato definito presso il Ministero del Lavoro un accordo
sulla vertenza degli ex-Lsu Ata della Scuola, firmato dalle società che
gestiscono in appalto il servizio di pulizia, il Ministero dell’Istruzione,
il Ministero del Lavoro, Cgil Cisl Uil, ma non dall’Unione Sindacale di Base.
L’accordo di fatto sancisce la prosecuzione dell’appalto fino al 2013 con
forti tagli, che quest’anno comporteranno la messa in cassa integrazione in
deroga a zero ore per 65 giornate di oltre 11.500 lavoratori; per il 2012,
anche laddove venisse finanziata la cassa integrazione, viene previsto un
taglio di 4 ore settimanali e 87 giornate lavorative.
Riferisce Carmela Bonvino dell’Unione Sindacale di Base: “Presente
all’incontro, seppur su tavoli separati, USB non ha sottoscritto questo
accordo in quanto giudichiamo esagerati i tagli ad orari e salari dei
lavoratori, anche rispetto al considerevole taglio di risorse effettuato dal
MIUR. Alla nostra richiesta di verificare nel merito la corrispondenza fra
tagli di risorse e tagli di salario - sottolinea la rappresentante USB - non
è stato dato riscontro. Di certo c’è comunque che i lavoratori vedranno i
loro salari tagliati, i carichi di lavoro aumenteranno e peggiorerà la
qualità del servizio”.
“Ma c’è di più – aggiunge Bonvino – sommando tutte le risorse
necessarie a finanziare questo accordo, si spenderà di più sia rispetto a
quanto speso in passato per il servizio di pulizie, sia rispetto a quanto
costerebbe reinternalizzare il servizio assumendo gli ex-Lsu, come richiesto
dalla USB. Confermiamo pertanto lo sciopero proclamato per il 22 giugno, in
occasione degli esami di maturità, ed organizzeremo iniziative
territoriali”, conclude la rappresentante sindacale.
Roma, 14 giugno 2011
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COMUNICATO URGENTE ai lavoratori ex-lsu ata
Il tavolo del giorno 7 u.s. al Ministero del Lavoro sulla vertenza ex-lsu ata si è concluso con un rinvio a lunedì 13.
Su tavolo si sono fatti i numeri del taglio che da quest’anno, e fino al 2013, pur in regime di proroga il Miur intende comunque operare rispetto alle cifre spese per l’appalto negli anni scorsi. Infatti, anche se in regime di proroga degli attuali consorzi, il Miur ha intenzione di portare il finanziamento dai 570 milioni di euro degli anni passati a 380 milioni e, in prospettiva , a abbassare il costo dell’appalto ulteriormente nella gara consip. Nell’incontro i Consorzi hanno avanzato tre ipotesi di tagli degli orari dei lavoratori a seconda che il MIUr si attesti sul finanziamento di 380 milioni di euro o arrivi a 400 o a 430. Nel primo caso (380) i consorzi hanno prospettato un tagli di circa 14 ore settimanali, o nel secondo (40) un taglio di circa 12 ore settimanali, nel terzo un taglio di circa 9 ore settimanali.
Il ministero del lavoro, da parte sua ha avanzato la disponibilità a mettere a disposizione ammortizzatori sociali in deroga per un anno di mobilità per i lavoratori che possano accedere alla pensione al giugno del 2012 ( la cifra dei beneficiari stimata sulla base della sola eta’ anagrafica sarebbe di circa 950 unità) e cassa integrazione a copertura degli orari tagliati ma al 70% di quella che sarebbe stata la corrispettiva retribuzione. Inoltre, per il meccanismo di fianziamento della cassa in deroga, ci sarebbe la certezza di tale copertura solo per i sei mesi del 2011 mentre per gli anni a venire la quatificazione e l’effetiva erogazione di cassa integrazione è legata all’effettivo stanziamento di ulteriori risorse e alla definizione della capienza delle stesse.
Come USB sul tavolo il 7 u.s. abbiamo evidenziato la necessità di andare a una verifica nel merito dei numeri fatti poiché riteniamo siano sottostimati quelli relativi ai prepensionamenti e insufficiente la previsione per un solo anno di accompagnamento alla pensione e per soli sei mesi di eventuali ammortizzatori in deroga, comunque a nostro avviso evitabili con la reinternalizzazione e con l’assunzione diretta.
In ogni caso abbiamo contestato i tagli orari proposti dalle aziende evidenziando che essi sono sovra stimati e tendenti a lasciare invariato il margine di utile delle aziende rispetto al passato scaricando oltre misura e solo sui lavoratori, e sulle casse del fondo per gli ammortizzatori in deroga, il peso del taglio delle risorse. Infatti da nostri calcoli possiamo affermare che a fronte dello stanziamento dei 380 milioni di euro, sui quali il MIUR sembra inamovibile, e del fatto che ad oggi non esiste una chiara e trasparente rilevazione dei lavoratori ex-lsu effettivamente in forza ( la cifra di 12.756 ex-lsu non è del tutto corrispondente al vero ma è anch’essa sovrastimata a tutto vantaggio delle aziende, che sempre in questi anni hanno giocato sui numeri e sulle presenze per fare profitto!) l’eventuale taglio di ore non dovrebbe essere superiore alle 7 ore settimanali e non, come affermato dai consorzi e non contestato dagli altri sindacati collaborazionisti, di 14 ore, quindi la metà!!! NOI NON ACCETTEREMO E NON CONSENTIREMO CHE, ancora una volta, SI BARI PER INCASSARE DI PIÙ e per ottenere più risorse per le aziende togliendole dalle tasche dei lavoratori!!!
Come USB abbiamo quindi chiesto al MIUR:
di ripensare il sistema di gestione dei servizi con il sistema degli appalti e anzicchè puntare a continue proroghe e alla gara Consip (con ulteriori tagli e sprechi) di costruire un percorso di reinternalizzazione del servizio e assunzione diretta degli ex-lsu sugli organici accantonati, sia per dare seguito alle sentenze recenti e passato – restituendo un diritto ingiustamente negato – sia per dare vera efficacia, efficienza ed economicità al servizio e stabilità ai lavoratori. Inoltre abbiamo chiesto che il MIUR proceda ad un’attenta verifica dei numeri, che intervenga per colpire i meccanismi di spreco e sfruttamento dei lavoratori, che si faccia vero garante della puntualità dei pagamenti e del rispetto delle norme a tutela dei lavoratori. In fine che non si introducano meccanismi deleteri di sospensione della continuità lavorativa nei mesi di luglio e agosto.
Abbiamo inoltre chiesto al Ministero del Lavoro:
di estendere a tre anni la possibilità di prepensionamento avviando un meccanismo che consenta l’accesso alla mobilità in deroga anche a tutti coloro che maturino i requisiti non solo sulla base dell’età anagrafica ma anche su quella contributiva, incrementando le risorse a disposizione e prendendo precisi impegni a mantenerne l’efficacia nel tempo.
Inoltre abbiamo chiesto una puntuale verifica della effettiva necessità e misure i tagli orari proposti dai Consorzi a tutela dei lavoratori e per evitare che risorse pubbliche destinate al sostegno del loro reddito si trasformino, come spesso è avvenuto in passato e avviene, in indiretti utili di aziende che fino ad oggi hanno sempre cercato di sfruttare gli incentivi e gli sgravi solo per ingrassare il loro utili.
Come USB anche nel tavolo dei lunedì prossimo ribadiremo con forza questi punti e faremo fino in fondo il nostro dovere di Organizzazione sindacale a tutela dei lavoratori e non degli interessi delle controparti, come invece e purtroppo continuano a fare altre sigle sindacali che non solo non hanno mai chiesto e difeso l’assunzione degli ex-lsu nelle scuole, che come abbiamo noi invece sempre fatto presente è sostenibile economicamente, evita i tagli e da stabilità e vera ottimizzazione del servizio, ma che fanno sempre la “ammoina” di fronte ai lavoratori ma che in realtà – sempre consapevoli e anche più informate di noi sui tagli e sul disastro che sono e saranno gli appalti – continuano indegnamente a “accompagnare” i Consorzi e le parti datoriali sui tavoli, chiedendo più soldi e proroghe degli appalti ….ma dovremmo tutti chiederci ……….a favore di chi??.
NON DIAMOGLI CARTA BIANCA E PACE SOCIALE!
BLOCCHIAMOLI E BOCCIAMOLI!!!!
MERCOLEDì 22 GIUGNO SCIOPERO E GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE in concomitanza con gli ESAMI DI MATURITA’
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COMUNICATO URGENTE ai lavoratori ex-lsu ata
Allarmante l’esito dell’incontro al MIUR del 1 giugno u.s; dopo i facili e opportunistici trionfalismi dei sindacati concertativi e consorzi che avevano cantato vittoria per la proroga degli appalti viene a galla la triste realtà: la proroga c’è ma i soldi no! Infatti nella nuova direttiva si confermano i tagli per quest’anno e si annunciano tagli ancora più pesanti per l’anno prossimo, così da arrivare alla gara consip con pochi spiccioli. Altro che scampato pericolo! si va verso un drastico ridimensionamento degli orari e un aumento dei carichi di lavoro e verso ammortizzatori sociali che non danno nessuna prospettiva di sicurezza del lavoro e del reddito, e sara facilmente a rischio la possibilità di riscuotere un qualsiasi reddito per i prossimi mesi.
VERGOGNATEVI!!!!!
CI CHIEDIAMO: fino a quando CGIL, CISL E UIL continueranno con questo atteggiamento irresponsabile e a totale danno dei lavoratori? fino a quando continueranno, chiedendo i tavoli separati e non facendo i verbali, a dissimulare la reale gravità della situazione pur di “salavarsi la faccia” mentre , di fatto, gli unici che stanno avendo vantaggi sono il MIU e i Consorzi? fino a quando abbasseranno l’asticella dei diritti e della dignità dei lavoratori con la squallida scusa del meno peggio?
Il prossimo incontro, fissato per il giorno 7 giugno al Ministero del Lavoro, di fatto tratterà di come rendere meno amara la pillola, ma la sostanza purtroppo rischia di non cambiare: per continuare con i privilegi si abbattono e mortificano i diritti e le condizioni di lavoro e di vita degli ex-lsu, e temiamo che anche sui prepensionamenti non si avrà la dignità di andare fino in fondo, pur di non sottrarre utili alle aziende. Noi di USB ci opporremo con forza a queste logiche, sui tavoli e nei tribunali ma tocca ai Lavoratori far sentire la loro voce e la loro rabbia dando forza alle nostre richieste mobilitandosi nelle piazze e nelle scuole!
Ministeri, sindacati concertativi e consorzi,
temporeggiano e nascondono la gravità della situazione
solo per chiudere senza incidenti questo anno scolastico
ma in realtà stanno DECRETANDO LA MORTE LENTA DEGLI EX-LSU