RICERCA: PRECARI ESCLUSI DALLA STABILIZZAZIONE

Roma -

RIPRENDEREMO LA MOBILITAZIONE CON MAGGIOR FORZA

Colpo di mano del Governo nel maxiemendamento alla Finanziaria, che esclude i precari della Ricerca dalla stabilizzazione ed assimila due figure contrattuali completamente diverse, i ricercatori dell’Università e quelli degli Enti di ricerca, con l’unico risultato di colpire la Ricerca pubblica.

“Evidentemente per il Governo Prodi la Ricerca deve essere precaria ed in mano ai privati”, dichiara Cristiano Fiorentini, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I.. “Un Governo che tanto si era speso in promesse elettorali sulla Ricerca e sul precariato condanna ora le migliaia di lavoratori, che oggi mandano avanti gli Enti di Ricerca e le Università in Italia, alla precarietà a vita”.

Prosegue Fiorentini: “Questo atto gravissimo non sarà senza conseguenze: riprenderemo l’iniziativa con più forza di prima, e partiremo proprio con i ricorsi legali per chiedere il riconoscimento come lavoro subordinato dell’attività svolta dai lavoratori con contratti parasubordinati, ai fini dell’inserimento nel processo di stabilizzazione”.

a via legale è sicuramente parte integrante della campagna Allarghiamo i diritti, stabilizziamo la ricerca, che abbiamo lanciato lo scorso venerdì, ma non sarà certo l’unica. Se infatti il Governo non farà un passo indietro, negli Enti e nelle Università si profila un 2008 decisamente caldo”, conclude l’esponente RdB-CUB.

Roma, 18 dicembre 2007

 

venerdì 14 dicembre in Piazza di Montecitorio a Roma dalle ore 11.00

 PRESIDIO DEI PRECARI DELLA RICERCA 

Oggi i precari dell'Istituto Superiore di Sanità occupano l'Aula Magna dell'Istituto per protesta contro i criteri delle stabilizzazioni

 

Circa 150 lavoratori precari e stabili dell'Istituto Superiore di Sanità hanno da poco occupato con l'USI/RdB-Ricerca l'Aula Magna dell’Istituto, interrompendo un convegno sulla storia dell'ISS. Con questa protesta, nata nell’ambito di una vertenza in corso ormai da un mese,  i lavoratori chiedono all’Amministrazione la immediata convocazione di un incontro per discutere la complessiva situazione del personale dell’ISS, ed in particolare dei criteri di stabilizzazione dei precari.

In base alla Finanziaria 2007 i precari dell’Istituto che rientrerebbero nella stabilizzazione ammontano a circa 390 unità, mentre sono almeno 500 (fra Co.Co.Co., Tempi Determinati senza i requisiti richiesti, ed esternalizzati) gli altri lavoratori di fatto esclusi dalla stabilizzazione.

 

l'USI/RdB-Ricerca intende porre l’anzianità come criterio cardine nel processo di stabilizzazione, chiedere un impegno formale da parte dell’Amministrazione ad usare tutti i pensionamenti per continuare il processo di stabilizzazione; un inizio della conversione dei Co.Co.Co. a TD e di trasferimento dei TD a progetto sui fondi stabili dell’ISS immediatamente dopo le assunzioni degli stabilizzandi; un piano di emersione di tutto il personale esternalizzato, presente ad espio nelle pulizie degli stabulari, fra gli informatici, in alcune segreterie.

 I lavoratori dell’Istituto Superiore di Sanità parteciperanno al presidio che si terrà venerdì 14 dicembre in Piazza di Montecitorio dalle ore 11.00, manifestazione con cui partirà la campagna “ALLARGHIAMO I DIRITTI, STABILIZZIAMO LA RICERCA” indetta dall'USI/RdB, e all’assemblea nazionale degli Assegnisti e Co.Co.Co. del  15 dicembre, sempre a Roma, presso la sede nazionale dell’USI/RDB Ricerca in vicolo del Buon Consiglio 31, a partire dalle ore 10.