Prossimo appuntamento di mobilitazione per i precari della scuola:a Roma il 3 ottobre, ore 15 Corteo da Piazza dei Cinquecento a Viale Trastevere (MIUR)

Benevento -

SCUOLA, LAVORO E DIGNITA’ vedi volantino allegato

3 OTTOBRE 2009 giornata di LOTTA NAZIONALE A ROMA

ore 9.30-14.30 ASSEMBLEA centro congressi di Via dei Frentani,4

“PERCORSI E SCELTE PER UNIRE LE LOTTE NEL NUOVO SINDACATO di BASE”

ore 15 MANIFESTAZIONE DELLA SCUOLA

da Piazza dei Cinquecento a Viale Trastevere (MIUR)

VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 23 OTTOBRE indetto dal Patto di Base

La privatizzazione dei più importanti settori pubblici, sanità, scuola,

università, ricerca come pensioni, trasporti, acqua, è parte dell'attacco

diretto contro i lavoratori: uomini e donne, giovani e anziani, italiani

e immigrati - TUTTI!

La privatizzazione colpisce i lavoratori tre volte:

 Licenziamenti di massa, precarizzazione sono il modo per

aumentare i ricatti, i carichi di lavoro e abbassare il salario;

 Casa, Sanità, Trasporti e Scuola diventano “beni di consumo”

per pochi e un miraggio per chi vive del proprio lavoro;

 Libertà e Democrazia diventano parole vuote quando la

soddisfazione dei bisogni essenziali per la sopravvivenza sono

al prezzo della Dignità.

Nella SCUOLA si compie così:

meno 187 mila posti di lavoro

meno 8 miliardi di euro

aumento dell'età pensionabile

blocco dei contratti per i prossimi 3 anni

lavoro interinale e gabbie salariali

QUESTA SISTEMATICA DISTRUZIONE

SI PUO' FERMARE SOLO CON L'UNITA' NELLA

LOTTA ORGANIZZATA DEI LAVORATORI!

 

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14  SETTEMBRE MANIFESTAZIONE DAVANTI AL MINISTERO

RdB-CUB Scuola, no ai contratti di disponibilità, no ai tagli, no alla privatizzazione

Continua l'assedio al Ministero dell'Istruzione iniziato con il sit-in del 3 settembre scorso. Lunedì 14 settembre la RdB-CUB Scuola manifesterà in Viale Trastevere dalle ore 16, per affermare il diritto dei lavoratori alla dignità di un lavoro stabile, unica garanzia per una scuola degna di questo nome.

Intanto sono partiti i tavoli tecnici regionali sui contratti di disponibilità: ieri si è svolto quello della Campania, domani sarà la volta del Lazio.

“La nostra organizzazione viene convocata a questi i tavoli insieme ai comitati dei precari – spiega Barbara Battista della RdB-CUB Scuola - e la voce del sindacalismo di base sale unica con quella dei precari contro i contratti di disponibilità e la privatizzazione, verso i quali dai sindacati concertativi, CGIL compresa, registriamo invece disponibilità ed accordo con la politica governativa di introdurre di fatto, anche nella scuola, quel lavoro interinale che già ha provocato gravi danni nel privato”.

“La nostra mobilitazione non si arresta – aggiunge Battista –  a Roma saremo di nuovo davanti al Ministero, dove ci raggiungeranno i lavoratori dell’Alitalia. A Salerno la lotta dei precari, anche loro in presidio, ha abbracciato quella dei lavoratori del Alcatel di Battipaglia; così a Napoli, con quei genitori che si sono incatenati per difendere la loro scuola dalla chiusura. Dai tetti, alle scuole, nella società, fino allo sciopero generale indetto dal patto di Base per il 23 ottobre prossimo".

 

Pubblichiamo l loro appello:

 Appello delle insegnanti precarie sul tetto del provveditorato di Benevento:

ARRAMPICATEVI TUTTE!

 

Dal tetto del provveditorato di Benevento un appello a tutti i precari della scuola. ARRAMPICATEVI ANCHE VOI!

Siamo donne, gran parte di noi madri di famiglia, ogni anno in attesa di una stabilizzazione, di una garanzia per il futuro, sballottate per oltre 10 anni da una scuola all'altra a tappare i buchi di una scuola pubblica allo sfascio.
Il governo ha deciso per noi: della scuola e degli insegnanti se ne può anche fare a meno.
Per fare le veline e i tronisti, per mentire ed imbrogliare, per corrompere e arricchirsi, non serve conoscere Socrate o Manzoni.
Serve piuttosto infondere nella società il bene più prezioso sul quale il potere fonda la sua forza e il suo consenso: l'ignoranza.
La nostra colpa, la colpa di ventimila insegnanti che vogliono cacciare nell'angolo buio e disperato della disoccupazione, è il nostro lavoro, il nostro impegno quotidiano, l'alzarsi ogni mattina per compiere un' attività ormai forse ritenuto da lor signori superfluo o negativo: insegnare.
Siamo persone semplici, non abbiamo mai impugnato una bandiera o uno striscione fino a poche settimane fà, ma dalla storia dell'umanità abbiamo imparato che la ribellione è l'ultima arma a dispozione contro i soprusi e la prepotenza dei potenti.
Il ministro Gelmini vuole distruggere la scuola pubblica, ma noi non lo permetteremo.
Siamo saliti su questo tetto rovente di giorno e gelido di notte come atto estremo di protesta contro i tagli alla scuola, nella speranza che questo gesto sia anche e soprattutto un raggio di luce per aiutare i più a non chiudere gli occhi, a non lasciarsi intorpidire verso il sonno della ragione.
Hanno calpestato i nostri diritti, le nostre speranze, il nostro futuro, solo unendo le nostre forze, mobilitandoci in modo collettivo, possiamo riconquistarli.
La solidarietà è la nostra arma, la stessa arma che ha condotto gli operai della INNSE alla vittoria.
Stanotte resteremo ancora qui sopra e ci addormenteremo con un piccolo sogno nella testa: risvegliarci al mattino e scoprire che non siamo soli, che sui tetti di 10, 100, 1000 scuole e uffici scolastici, una moltitudine di colleghi, studenti, insegnanti, hanno acceso altre centinaia di candele della speranza e della ribellione.
Arrampicatevi sui tetti, se saremo in tanti, vinceremo con la forza della nostra determinazione.
Perchè in gioco non c'è solo il nostro posto di lavoro, ma il sapere e la conoscenza, la speranza e il futuro di un domani migliore.

Patrizia, Elvira, Daniela, Silvana, Mariolina, Pina, Lucia.
Dal Tetto dell'Ufficio Scolastico di Benevento, nel sud ribelle le sannite agguerite preparano le forche caudine.
30 agosto 2009, 38° gradi all'ombra.