NON SI ARRENDONO LE 11 LICENZIATE DALL'OSPEDALE DI LEGNANO:DALLA STRIP CONFERENCE ALLO SCIOPERO DEL FUTURO

Milano -

Lunedì 2 febbraio le precarie licenziate del Call Center dell'Ospedale di Legnano, daranno vita ad una nuova giornata di sciopero del futuro.
 
Ci benderemo nuovamente commenta Ornella Cameran della RDB/CUB, a partire dalle ore 10.00 e per tutta la mattinata rimarranno bendate davanti all'Ospedale per denunciare che nonostante le rassicurazioni e le prese di posizioni da parte di tutti ad oggi ancora non si è visto nulla di concreto.
 
Sembrava imminente la loro riassunzione solo pochi giorni fa dopo l'incontro tenutosi a Roma al Ministero della Funzione Pubblica con la staff del Ministro Brunetta che si è impegnato ad incontrarle nuovamente insieme ai vertici dell'azienda e possibilmente dopo un quesito riformulato dall'ospedale.
 
Invece come sempre ad un problema concreto quello del lavoro abbiamo avuto a tutti i livelli solo risposte evasive, parole.
 
Noi con le promesse non possiamo garantire nulla ai nostri figli.
 
Le donne annunciano una nuova azione eclatante a sostegno di tutti i precari, che verrà annunciata dopo l'incontro del 4 marzo a Roma.
Al momento abbiamo contatti con decine di migliaia di precari con cui stiamo lavorando per costruire uno strumento nuovo post-moderno e di lotta per tutti i precari.
Dopo il 4 marzo sarà convocata una conferenza stampa per illustrare la nuova eclatante iniziativa.
 
scioperodelfuturo@hotmail.it
 
 
 
per informazioni contattare 366-4534300

Sospeso “sciopero del futuro” dopo incontro al Ministero della Funzione Pubblica

Una delegazione delle centraliniste precarie dell’Ospedale Civile di Legnano in “sciopero del futuro”, che questa mattina hanno proseguito bendate la loro protesta davanti al Ministero della Funzione Pubblica, ha ottenuto un incontro con il responsabile del Relazioni Sindacali del Ministero, Dott. Eugenio Gallozzi, e con la Dott.ssa Maria Barilà dell’Ufficio per il Personale.

I due rappresentanti sono entrati in merito al quesito ricevuto dall’Azienda Ospedaliera di Legnano, ritenuto di carattere generale e non inerente allo specifico caso delle 11 centraliniste, ed hanno reso noto che esistono i requisiti di legge per la ripresa dell’attività da parte delle lavoratrici. Contestualmente hanno fissato per il prossimo 4 marzo un ulteriore incontro, al quale la RdB-CUB richiederà la presenza dei responsabili dell’Azienda Ospedaliera di Legnano.

Dalle ore 14.00 le lavoratrici hanno pertanto deciso di togliersi le bende, ed hanno stabilito di riunirsi lunedì 23 per sollecitare l'azienda Ospedaliera alla formulazione presso il Ministero di un quesito specifico sul loro caso e per decidere le nuove iniziative.

Roma, 19 febbraio 2009

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Milano – venerdì, 13 febbraio 2009

Non si arrendono le 11 centraliniste licenziate dall’ospedale di Legnano, che per protesta si sono messe all’asta su You Tube per dare poi vita ad una “strip conference”, a testimonianza del loro essere state denudate di diritti. Ora lanciano su Facebook la loro nuova singolare protesta: uno “sciopero del futuro” le cui modalità saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 17 febbraio a Legnano, davanti all’Ospedale Civile, dalle ore 14.00.

 

“Abbiamo presidiato ed incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuna ha voluto risolvere il nostro problema”, racconta Ornella Cameran responsabile della RdB-CUB, che sin dal principio ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. “Dal Consiglio Regionale al Consiglio Provinciale solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. L’Ospedale attribuiva il licenziamento alla legge Brunetta; Il Ministro Brunetta diceva che era ascrivibile ai vertici aziendali. Il Sindaco di Legnano se ne è lavato le mani ed il Prefetto, vista l’indifferenza generale, non sapeva cosa fare”.

 

“Ma noi andremo avanti – annuncia la sindacalista – il 18 febbraio saremo a Roma, per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-CUB davanti al Senato, e intendiamo incontrare il Ministro Brunetta. Faremo lo sciopero del futuro davanti al Ministero della Funzione Pubblica, dove aspetteremo tutti coloro che credono che il  futuro ci appartiene e che dobbiamo riprendercelo”, conclude la rappresentante RdB-CUB.

          

Chi vorrà aderire allo “sciopero del futuro” potrà farlo dal 17 febbraio su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube:  “11 precarie legnano”              

info: 3664534300  e-mail:  scioperodelfuturo@hotmail.it

 

 

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15 febbraio 2009 - Il Giorno Le centraliniste di nuovo in trincea
PROTESTA DOMANI POMERIGGIO PRESENTANO LO «SCIOPERO DEL FUTURO» LEGNANO - NON SI ARRENDONO le 11 centraliniste licenziate dall'ospedale di Legnano che, per protesta, si sono anche messe all'asta su Youtube e hanno animato una "strip conference" per essere state «denudate dei propri diritti». Ora, su Facebook, lanciano una nuova singolare protesta che è stato denominato lo "sciopero del futuro". Le modalità saranno illustrate in una conferenza stampa che si terrà domani, alle 14, davanti all'ospedale Civile di Legnano. «SONO STATI EFFETTUATI presidi e incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuno ha voluto risolvere il nostro problema», ha spiegato la responsabile della RdB-Cub, Ornella Cameran , che sin dall'inizio della vicenda ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. «Dal Consiglio regionale a quello provinciale sono arrivate solo promesse e si è ottenuto sempre la medesima risposta: il problema non è di loro competenza. L'Ospedale di Legnano ha attribuito il licenziamento delle undici centraliniste alla legge Brunetta, mentre il ministro Brunetta si è difeso rimandando ai vertici aziendali. Il sindaco di Legnano se ne è lavato le mani e il prefetto, vista l'indifferenza generale, non sa che cosa fare». «SI ANDRÀ COMUNQUE AVANTI - ha annunciato la sindacalista -. Mercoledì 18 febbraio andremo a Roma per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-Cub davanti al Senato e intendiamo incontrare il ministro Brunetta. Lo "sciopero del futuro" verrà attuato anche davanti al ministero della Funzione pubblica dove incontreremo tutti coloro che credono che il futuro ci appartiene e che ce lo dobbiamo riprendere», ha concluso Ornella Cameran. Chi vorrà aderire allo "sciopero del futuro" lo potrà fare da martedì su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube all'indirizzo "11 precarie Legnano", e-mail: scioperodelfuturo hotmail.it.
14 febbraio 2009 - Cronaca Qui Dopo la "strip conference" ecco un'altra forma di protesta
Le centraliniste dell'ospedale di Legnano avviano lo "sciopero del futuro" LEGNANO - Hanno lanciato un'altra forma di protesta le centraliniste licenziate lo scorso settembre all'ospedale di Legnano. Dopo la "strip conference", le 11 centraliniste hanno avviato lo "sciopero del futuro", che partirà dal loro ospedale per arrivare al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, e infine su Facebook. Misteriose le modalità della protesta che, secondo un sindacalista dell'Rdb/Cub che sostiene le centraliniste, richiederà assistenza medica. "Non sarà nè uno sciopero della fame nè della sete, ma - spiega lo stesso sindacalista - una manifestazione legata alla precarietà e alla mancanza di visione del futuro, che non potrà essere prolungata più di 8 ore, non continuative, al giorno". Dai pochi indizi, pare quindi che le centraliniste licenziate lo scorso settembre manifesteranno bendate, o incappucciate, e in piedi. Dall'inizio della loro protesta, le lavoratrici che hanno usato l'arma dello strip contro il licenziamento hanno registrato quasi 90.000 accessi su Youtube. Ora danno appuntamento per le 14 del 17 febbraio all'ospedale di Legnano, dove inizieranno il loro "sciopero del futuro" e da dove 4 di loro partiranno per Roma per continuare la protesta prima a Palazzo Madama e poi al Ministero della Funzione Pubblica, dove chiedono di essere ricevute da Brunetta. Per sostenere la loro causa, le lavoratrici chiedono al popolo di Internet di partecipare virtualmente tramite Facebook.
14 febbraio 2009 - Il Giorno LEGNANO Ex centraliniste tornano a stupire LEGNANO (Milano) - Dopo la strip conference, le 11 centraliniste licenziate lo scorso settembre dall'Ospedale di Legnano lanciano una nuova forma di protesta, lo «sciopero del futuro», che partirà dal loro ospedale per arrivare al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, e infine su Facebook. Misteriose le modalità della protesta che - secondo un sindacalista dell'Rdb/Cub che sostiene le centraliniste - richiederà assistenza medica. «Non sarà nè uno sciopero della fame nè della sete, ma - spiega lo stesso sindacalista - una manifestazione legata alla precarietà e alla mancanza di visione del futuro, che non potrà essere prolungata più di 8 ore, non continuative, al giorno». Dai pochi indizi, pare quindi che le centraliniste licenziate manifesteranno bendate, o incappucciate, e in piedi.
13 febbraio 2009 - Adnkronos LAVORO: DALLE CENTRALINISTE DI LEGNANO ORA 'SCIOPERO DEL FUTURO'
DOPO LA STRIP CONFERENCE LANCIANO SU FACEBOOK LA NUOVA PROTESTA Milano, 13 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Non si arrendono le 11 centraliniste licenziate dall'ospedale di Legnano, che per protesta si sono messe all'asta su You Tube e hanno animato una 'strip conference', per essere state 'denudate' dei diritti. Ora lanciano su Facebook la loro nuova singolare protesta: uno 'sciopero del futuro le cui modalita' saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terra' lunedi' 17 febbraio a Legnano, davanti all'Ospedale Civile, dalle ore 14. ''Abbiamo presidiato ed incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuna ha voluto risolvere il nostro problema'', racconta Ornella Cameran responsabile della RdB-CUB, che sin dal principio ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. ''Dal Consiglio Regionale al Consiglio Provinciale solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. L'Ospedale attribuiva il licenziamento alla legge Brunetta; il ministro Brunetta diceva che era ascrivibile ai vertici aziendali. Il aindaco di Legnano se ne e' lavato le mani ed il Prefetto, vista l'indifferenza generale, non sapeva cosa fare''. ''Ma noi andremo avanti -annuncia la sindacalista- il 18 febbraio saremo a Roma, per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-CUB davanti al Senato, e intendiamo incontrare il ministro Brunetta. Faremo 'lo sciopero del futuro' davanti al Ministero della Funzione Pubblica, dove aspetteremo tutti coloro che credono che il futuro ci appartiene e che dobbiamo riprendercelo'', conclude la rappresentante RdB-CUB. Chi vorra' aderire allo 'sciopero del futuro' potra' farlo dal 17 febbraio su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube: '11 precarie legnano' e-mail: scioperodelfuturo@hotmail.it
13 febbraio 2009 - Ansa LAVORO: DOPO STRIP, ALTRA PROTESTA CENTRALINISTE LICENZIATE (ANSA) - MILANO, 13 FEB - Dopo la 'strip conference', le 11 centraliniste licenziate lo scorso settembre dall'Ospedale di Legnano (Milano) lanciano una nuova forma di protesta, lo 'sciopero del futuro', che partira' dal loro ospedale per arrivare al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, e infine su Facebook. Misteriose le modalita' della protesta che - secondo un sindacalista dell'Rdb/Cub che sostiene le centraliniste - richiedera' assistenza medica. ''Non sara' ne' uno sciopero della fame ne' della sete, ma - spiega lo stesso sindacalista - una manifestazione legata alla precarieta' e alla mancanza di visione del futuro, che non potra' essere prolungata piu' di 8 ore, non continuative, al giorno''. Dai pochi indizi, pare quindi che le centraliniste licenziate lo scorso settembre manifesteranno bendate, o incappucciate, e in piedi. Dall'inizio della loro protesta, le lavoratrici che hanno usato l'arma dello strip contro il licenziamento hanno registrato quasi 90.000 accessi su Youtube. Ora danno appuntamento per le 14 del 17 febbraio all'ospedale di Legnano, dove inizieranno il loro 'sciopero del futuro' e da dove 4 di loro partiranno per Roma per continuare la protesta prima a Palazzo Madama e poi al Ministero della Funzione Pubblica, dove chiedono di essere ricevute da Brunetta. Per sostenere la loro causa, le lavoratrici chiedono al popolo di Internet di partecipare virtualmente tramite Facebook.