LSU "CHI SI FERMA…… ESISTE!": dopo i presidi e la settimana di mobilitazione il Sott. al lavoro Viespoli incontra RdB
Giovedì 4 dicembre si è tenuto l’incontro della delegazione RdB, con i lavoratori di Lazio, Campania, Puglia e Calabria con il Sottosegretario P. Viespoli e con la Direzione Generale del Ministero del Lavoro
Leggi il report in allegato
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LSU: più di mille lavoratori sotto le prefetture di Rieti e Frosinone.
Mentre si tenevano i presidi sotto le prefetture (venerdì 21) il Ministero del Lavoro, con nota del Direttore Generale M. Mancini ha comunicato che sono programmati i finanziamenti per consentire la copertura del pagamento degli assegni per il 2009. (in allegato)
Un primo tentativo di contenere altre possibili proteste che la settimana scorsa hanno determinato la chiusura di molti servizi, il sostegno di molti amministratori locali, l’indizione di consigli straordinari e la raccolta di migliaia di firme a sostegno dell’assunzione.
Abbiamo dimostrato con la protesta, come non era mai avvenuto prima, il valore economico del lavoro svolto dai lsu, grazie alla forza dei lsu che convintamente e senza desistere hanno aderito all’iniziativa delle RdB, questo valore va moltiplicato per ogni giorno, per ogni settimana, per ogni anno regalato allo Stato.
Grazie ai presidi dei lsu, i prefetti si sono assunti l’impegno ad intervenire con il Governo centrale e quindi ci aspettiamo una convocazione dal Ministero del Lavoro.
Ma non abbassiamo la guardia, in caso contrario, riprenderemo forme di protesta che riterremo più opportune fino a quando il Governo non prenderà atto della necessità di approvare un decreto per l’assunzione con finanziamenti statali.
Se il Governo non legalizza il rapporto di lavoro nero, “legalizzeremo” le attività socialmente utili, rispettando quanto previsto dai progetti e dal decreto come finora non è avvenuto.
Dobbiamo costruire insieme nelle prossime settimane, sui posti di lavoro e con la partecipazione diretta, alternative alla precarietà, per arrivare al contratto di lavoro vero.
Roma, 24 novembre 2008 RdB/Cub
Callari Elisabetta
22 novembre 2008 - Il Tempo
Ieri sit-in dei lavoratori davanti alla PrefetturaLsu in piazza: stop ai servizi a costo zero«Noi senza futuro, voi senza servizi. Basta con il lavoro nero». Così recitava lo striscione sbandierato dai tanti Lsu della provincia di Frosinone che nella mattinata di ieri si sono ritrovati davanti al palazzo della Prefettura per difendere i propri diritti e soprattutto i propri posti di lavorodi Vera Keta
Roma - Una situazione esasperante che sembra non possa avere una rapida soluzione. Erano quasi in cinquecento ieri mattina i lavoratori che accompagnati dai rappresentanti sindacali chiedevano di incontrare il prefetto Cesari per avere da lui delle risposte certe e la promessa di un intervento presso il Governo. «Chiediamo di essere assunti - urlavano in coro i manifestanti. Vogliamo un futuro certo per le nostre famiglie». Da Casalvieri, Atina, Castro dei Volsci, Ceccano e S. Giovanni Incarico tutti uniti per chiedere al Governo il cofinanziamento di tutti gli enti pubblici, il riconoscimento dei contributi, la riapertura della disposizione per il prepensionamento. «Non siamo più disposti a fornire servizi a costo zero - ha dichiarato la rappresentante regionale della Federazione Rdb, Elisabetta Callari. La Regione Lazio si deve assumere le proprie responsabilità perchè, nonostante i fondi concessi dal Governo per l'assunzione degli Lsu, non ha mai fatto delle scelte decisive. Nessun Lsu è stato assunto negli ultimi anni. Nel Lazio ci sono 2000 lavoratori socialmente utili, e 1200 appartengono alla provincia di Frosinone. Ecco perchè a questa manifestazione c'è stata una forte adesione». In piazza ieri insieme agli operai c'erano anche gli amministratori di vari comuni. Ma se a parole le istituzioni sono sempre state a fianco dei lavoratori, nella realtà dei fatti di interventi concreti se ne sono visti veramente pochi. A metà mattinata i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal prefetto Cesari.
22 novembre 2008 - Corriere di Rieti
Lsu, soldi in arrivo per la prorogaIeri manifestazione in piazza. Iniziative per i dipendenti della Mondial Pulimento. Ma i lavoratori annunciano: "La lotta andrà avanti comunque".di Francesca Sammarco
Rieti - Lsu: il ministero del Lavoro ha inviato un fax con l'assegnazione alla Regione Lazio di 7 milioni di euro. Si avvicina la possibilità di proroga fino a giugno 2009, "ma la lotta continua - commentano gli lsu esasperati davanti alla Prefettura - per una stabilizzazione che ci restituisca la dignità di lavoratori". Le assunzioni incentivate sono state solo 397 nel Lazio, dove Rieti e Frosinone hanno il più alto numero di lsu non stabilizzati. Dopo 12 anni, 850 persone - solo a Rieti - non sono ancora precarie, non sono disoccupate, né impiegate, ma a loro sono affidate mansioni di responsabilità e spesso i Comuni hanno più lsu che dipendenti. Ennesima proroga e 30mila euro di buonuscita a chi ne farà richiesta. Il prefetto Ricco ha ricevuto una delegazione di sindaci, i consiglieri provinciali Marchetti e Pompei, alcuni lsu e il rappresentante sindacale Maurizio Pica (Rdb), che ha consegnato il documento nel quale si chiede "la riapertura dei termini della circolare del ministero del Lavoro dell'ottobre 2007 per tutti gli enti; il cofinanziamento a tutti gli enti pubblici anche diversi dall'ente utilizzatore per assunzioni dei lavoratori; l'approvazione di disposizioni di assunzione in deroga ai limiti di legge e in soprannumero; riconoscimento dei contributi previdenziali; riapertura delle disposizioni di prepensionamento". Consegnate anche le firme di solidarietà dei cittadini raccolte in questa settimana di mobilitazione (oltre 2500). I sindaci hanno sottolineato l'urgenza di mantenere la gente nei territori: Buzzi (Concerviano), Bellizzi (Petrella), Nicolai (Borgorose), Gregori (Pescorocchiano) stigmatizzano che "qualora non stabilizzati, nel Cicolano andranno via 180 famiglie". La VI Comunità Montana ha 60 lsu, di cui 4 distaccati al distretto sanitario ("gestiamo pratiche delicate come medicina legale", precisa Sandra). L'Unione dei Comuni di Poggio Mirteto è fuori dai piani di stabilizzazione e i 12 lsu sottolineano che "ci sono solo 2 impiegati di ruolo e siamo noi che mandiamo avanti l'ente". A difendere le loro posizioni Carconi, che ha proposto di indire un tavolo tecnico. Il prefetto ha raccolto la proposta ed è disposto a partecipare al tavolo con i Comuni, la Provincia e la Regione Lazio. In questi giorni i sindaci chiederanno alla Provincia di indire e coordinare il tavolo che dovrà portare a soluzioni entro la fine dell'anno: "A luglio, quando entrerà in vigore il decreto Brunetta, decadrà la possibilità di stabilizzazione" ricorda Pica. Molti gli amministratori a sostegno dei loro lsu. In piazza, davanti alla Prefettura, anche il direttore della Asl di Rieti, Bellini, e il direttore amministrativo Festuccia: "Abbiamo 15 bravi operatori amministrativi tra ospedale e distretti sanitari, ai quali va tutta la nostra solidarietà. Abbiamo in corso procedimenti per acquisire direttamente persone legate a progetti di altri enti locali finalizzati alla stabilizzazione, fatti salvi i provvedimenti della Regione in materia di sanità". Valeria, Comunità Montana Montepiano (50 lsu), una laurea in legge: "Ho risposto al bando per andare alla Asl Roma-D, ma non è stata fatta nemmeno la selezione". Quanto ai 260 ex lsu impegnati nel servizio di pulizia delle scuole del Reatino, dipendenti della Mondial Pulimento, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil confermano lo stato di agitazione e annunciano iniziative per la tutela dei lavoratori: il 26 novembre, a Roma, in viale Trastevere, presso il ministero, è fissata una manifestazione nazionale; un pullman di lavoratori partirà anche da Rieti, mentre per il primo dicembre dichiarata una giornata di sciopero con manifestazione davanti alla Prefettura di Rieti.
21 novembre 2008 - Il Messaggero
Rieti. Oltre mille firme raccolte...di RAFFAELLA DI CLAUDIO
Rieti - Oltre mille firme raccolte a Magliano Sabina e 534 a Fara Sabina. Con un faldone pieno di sottoscrizioni i lavoratori socialmente utili sabini questa mattina presidieranno la prefettura di Rieti insieme agli amministratori degli enti locali, mentre i loro delegati delle Rappresentanze sindacali di base chiederanno l’intervento deciso del prefetto Silvana Riccio sul Governo. Obiettivo: la prosecuzione delle attività lsu e il finanziamento delle assunzioni in deroga alle disposizioni attuali.
Intanto, ieri mattina, i socialmente utili di Fara Sabina hanno ricevuto la visita dell’assessore provinciale Luigi Taddei e del consigliere regionale Mario Perilli. Quest’ultimo si è fatto portavoce dell'assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi. «L’assessore - ha riferito agli lsu, Perilli - mi ha comunicato che entro novembre la giunta regionale delibererà la proroga delle attività socialmente utili fino a giugno 2009. Inoltre, mi ha assicurato che i voucher di integrazione all’assegno di funzione saranno garantiti: c’è solo da aspettare qualche giorno ancora». In compenso, sempre dalla Regione, comunicano che per chiunque fosse ormai stanco di lavorare senza contratto e senza contributi per 500 euro al mese e voglia lasciare il posto da lsu, «l’assegno per la fuoriuscita è stato portato a 30mila euro e non più a 20mila».
Tutte notizie, quelle del consigliere regionale Perilli che, per il momento, rimangono "parole". Gli lsu aspettano quindi che si tramutino in provvedimenti concreti, nero su bianco. Fino a quel momento preferiscono non gioire. Anche perché la loro paura più grande resta quella che qualora questa proroga arrivi, a giugno, una volta scaduta, si ritrovino a vivere la stessa situazione di queste ore. Non li tranquillizza neanche la vicina stabilizzazione degli lsu della Provincia di Rieti.
«Ormai siamo a buon punto - ha detto a Fara Sabina, Luigi Taddei - entro dicembre avvieremo il percorso di stabilizzazione per 100 lsu, mentre 20 hanno richiesto la fuoriuscita. Chiudere la partita in Provincia significa semplificare lo scenario e rendere più semplice intervenire sulle altre situazioni. Se sono qui è perché credo nell’importanza del vostro lavoro e farò di tutto perché si trovi una soluzione». Per gli lsu, radunati attorno a Taddei per ascoltare quanto aveva da dire l’amministratore provinciale, «la paura più grande è che una volta che molti lsu saranno stabilizzati per gli altri il percorso sia molto più difficile». «Se restiamo in pochi - temono - nessuno ci ascolterà più».
Per avere maggiori garanzie chiedono quindi «un impegno amministrativo». Per il momento non sarà convocato un consiglio comunale straordinario come avevano richiesto gli lsu, ma nell’assise già fissata per giovedì prossimo, la loro protesta sarà al primo punto dell’ordine del giorno. Lo scopo dei socialmente utili è che i consiglieri comunali licenzino una relazione nella quale, alla stregua di quanto sta avvenendo a Magliano Sabina, si illustrino le mansioni affidate dagli lsu, riconoscendo il ruolo fondamentale che svolgono nel funzionamento della macchina amministrativa. E tale relazione sia poo spedita alla Regione.
QUALCUNO SI E’ ACCORTO DELL’ECONOMIA REALE PRODOTTA DAL LAVORO DELLE ATTIVITA’ SOCIALMENTE UTILI:
LSU: mobilitazione compatta dei lavoratori che ha determinato la reazione convulsa e scomposta di qualche amministratore locale (per lo più vicino ad altri sindacati) di fronte alla realtà: i lsu mandano avanti i comuni e non costano nulla e se come previsto per legge e come invece illegittimamente e regolarmente avviene, scoppia il panico e si invoca la legge mai rispettata.
appuntamenti dei presidi lsu già programmati: prefettura di Rieti ore 10.00, Prefettura di Frosinone ore 10.00, prefettura di Napoli ore 10.30, Prefettura di Reggio Calabria ore 10.00, Prefettura di Potenza e Prefettura di Taranto ore 10.00.
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Per il 2009 non c’è alcuna disposizione che permetta agli enti di proseguire le attività lsu o stabilizzare il personale lsu con assunzioni in deroga la patto di stabilità e al limite di spesa.
RdB denuncia la chiusura del Ministero al confronto sull’intera piattaforma di lotta, la totale indisponibilità del Governo a rendersi conto della
RdB rilancia la mobilitazione a livello nazionale dei lavoratori a partire dai posti di lavoro per riaccendere i riflettori sui LSU, scomparsi dalle proroghe e neppure menzionati nell’“innovativo” emendamento per i precari del governo Berlusconi, che blocca le stabilizzazioni a giugno 2009.
Se dobbiamo tornare disoccupati facciamo i disoccupati subito: pubblici che sono assicurati dagli enti conil lavoro LSU, la cui attività è diventata strumento esclusivo di risparmio per gli enti locali e per lo Stato che sopperisce con i “disoccupati lsu” alle storiche carenze di organico. Spegniamo i computer, scendiamo dagli scuolabus, appendiamo grembiuli scope e piumini e compatti lottiamo per mantenere il posto di lavor
E’ FINITO IL TEMPO DELLE ATTESE!!
E’ L’ORA DELLA PROTESTA:
Dal 17 novembre, assemblea straordinaria permanente per una settimana per l’intera durata del servizio con la presenza in tutti posti di lavoro.
Il 21 novembre presidio con gli amministratori sotto le prefetture con la consegna della raccolta di firme per chiedere l’intervento del Prefetto sul Governo per la prosecuzione delle attività nel 2009 e per finanziare le assunzioni in deroga alle disposizioni attuali.
Diamo la massima visibilità alle assemblee straordinarie permanenti nei posti di lavoro, con striscioni fuori dai Comuni e volantini per spiegare all’utenza le motivazioni della protesta e raccolta di firme per il sostegno alla vertenza lsu.