LSU Campania, presidio e incontro alla Prefettura di Napoli

Napoli -

I Lavoratori Socialmente Utili della Campania rimasti fuori dai processi di stabilizzazione, sono scesi nuovamente in piazza lunedì 7 febbraio attuando un presidio davanti alla Prefettura di Napoli. Con loro, a sostenerli, l’Unione Sindacale di Base che con propri delegati sindacali ha incontrato il viceprefetto Dario Annunziata per sollecitare l’intervento autorevole del prefetto Claudio Palomba nei confronti del Governo centrale.

Come è noto, le vigenti disposizioni in materia LSU, pur prevedendo la proroga al 31 marzo 2022 della disciplina inerente alla stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili impegnati negli Enti Utilizzatori della P.A. nulla ha disposto, ad oggi, per la proroga delle attività socialmente utili nell’anno in corso.

L’assenza di tale necessario presupposto giuridico rende inoperanti le attuali disposizioni di favore previste per il definitivo svuotamento del bacino storico LSU, determinando una ingiusta disparità di trattamento e tensione nella categoria.

È di alcuni giorni fa la determinazione della Regione Campania di sospendere le attività con grave nocumento per la perdita del sostegno economico di circa un migliaio di lavoratrici e lavoratori e delle loro famiglie.

In tal senso, USB ha chiesto nei mesi scorsi e rinnova oggi la richiesta urgente di incontro con il ministro Andrea Orlando, auspicando che nel decreto milleproroghe in conversione possano essere apportate le necessarie modifiche ed integrazioni perché nessuno resti escluso dalla stabilizzazione e la Campania riceva come la Calabria pari trattamento dell'intera platea.

p.Federazione Regionale USB Campania 

V. De Vincenzo

Napoli, 09/02/22