la Vertenza Contact-center Inps e Inail: domani ore 11 sede nazionale INPS, via Ciro il Grande a Roma, presidio contro i licenziamenti dei cento lavoratori non confermati nel cambio appalto

Nazionale -

TELECOMUNICAZIONI: DOMANI PRESIDIO USB CONTRO LA MANCATA RIASSUNZIONE DI 100 ADDETTI AL SERVIZIO CONTACT CENTER INPS-INAIL
Roma, sede nazionale Inps, via Ciro il Grande 21 - ore 11.00

 Domani a Roma, davanti alla sede nazionale dell'INPS in via Ciro il Grande 21, si terrà un presidio organizzato dalla USB Lavoro Privato per protestare contro la mancata riassunzione di circa 100 dei 400 addetti del servizio Contact center Inps e Inail, delle sedi di Roma, Bari, Crotone e Palermo, rimasti senza contratto a seguito del cambio appalto.

"Riteniamo inaccettabile l'atteggiamento di Transcom e Visiant, le società che dopo aver vinto il nuovo appalto per il Contact center Inps e Inail, con l'impegno di avvalersi delle professionalità maturate nella gestione precedente, ad oggi hanno lasciato a casa ben 100 ex-dipendenti già impegnati nel servizio”, dichiara Carmela Bonvino della USB Lavoro Privato.

"Inaccettabile ancor di più se si pensa che il nuovo appalto è tale da consentire non solo il riassorbimento di tutto il personale precedentemente impegnato – prosegue Bonvino – ma anche di incrementare la forza lavoro, e che per agevolare la riassunzione si sia di fatto imposto l'avvio delle procedure di messa in mobilità in deroga da parte di una delle aziende cessanti. Inoltre la mancata riassunzione di alcuni lavoratori e delle Rsa iscritte a USB sembra rispondere più a criteri di discriminazione che a reali esigenze di servizio”.

Sottolinea la rappresentante USB: “Protesteremo sotto la sede nazionale dell'INPS, principale committente, perché riteniamo che un committente pubblico non possa consentire che con i soldi pubblici si faccia carne da macello dei lavoratori per discriminazioni e favoritismi. Riteniamo che sia compito di questo ente chiedere maggiori garanzie affinché il personale addetto al Contact center sia tutto quello precedentemente impegnato nel servizio. In questo senso ricordiamo a Inps e Inail che se in questi anni il Contact center ha funzionato, giustificando anche il successivo potenziamento in occasione del cambio appalto ed ottenendo peraltro una segnalazione dalla Funzione Pubblica come esempio di buona gestione, lo si deve principalmente, se non esclusivamente, alla competenza e professionalità degli addetti ".

 Conclude Bonvino: “Al presidio porteranno il loro sostegno anche i lavoratori ex-Omnia Network già impegnati nell'appalto Sogei per la gestione dei servizi delle Agenzie Fiscali, anch'essi a casa per via dell'assenza di clausole sociali nel settore degli appalti telecomunicazioni e del quanto mai complesso e per certi versi oscuro meccanismo degli appalti di servizi nel settore".

Roma, 12 ottobre 2010

Unione Sindacale di Base

CONTACT CENTER INTEGRATO NAZIONALE INPS-INAIL dal lavoro sfruttato al lavoro negato

 

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Oggi protestiamo a difesa dei lavoratori non richiamati

Ma a difesa anche di un principio e di un servizio

Contro l’arroganza e l’opportunismo delle multinazionali della telecomunicazione

Contro il “mercato” dei lavoratori e le false promesse di cgil,cisl uil e ugl

 

 

 

 

· La prima GARA D’APPALTO viene PUBBLICATA UFFICIALMENTE IL 9 AGOSTO 2002 E VINTA DAL CONSORZIO FORMATO INIZIALMENTE DA POSTE ITALIANE, OMNIA NETWORK E INTOUCH S.R.L .(A SETTEMBRE 2007 INTOUCH S.R.L. E’ VENUTA MENO E TUTTI I SUOI LAVORATORI SONO STATI ASSUNTI DA UNA SOCIETA’ DI OMNIA NETWORK).

 

· Vengono IMPIEGATI NEL CONTACT CENTER, DA SETTEMBRE 2004, CIRCA 400 LAVORATORI nelle sedi di Bari, Roma, Crotone e Palermo. UN CONTACT CENTER CHE NON VENDE E NON INFORMA SULLE ULTIME OFFERTE, MA ASSISTE GLI UTENTI (PERCIO’ TUTTI I CITTADINI ITALIANI) DELL’INPS E DELL’INAIL. UN CONTACT CENTER CHE SVOLGE UN SERVIZIO ESSENZIALE E VITALE PER GARANTIRE IL REGOLARE SVOLGIMENTO DEI DUE ENTI NAZIONALI e che viene citato

 

· PER CIRCA 3 ANNI i giovani lavoratori vengono CONTRATTUALIZZATI CON UN CONTRATTO A PROGETTO, NONOSTANTE IL loro LAVORO FOSSE CHIARAMENTE DI TIPO SUBORDINATO.

 

· DOPO VARI TENTATIVI DI FARE RICONOSCERE I loro DIRITTI ( con iniziative che hanno suscitato l’interesse, PER L’INCREDIBILE ECCEZIONALITA’ DEL CASO di TRASMISSIONI COME LE “IENE”, “REPORT”, “ANNOZERO” E QUASI TUTTI I MAGGIORI GIORNALI NAZIONALI). Nell’OTTOBRE 2006, GRAZIE ANCHE ALL’INTERESSE SIA DEL MINISTERO SIA DELLA REGIONE, SONO INTERVENUTI nella sede di Bari GLI ISPETTORI DEL LAVORO IN AZIENDA PER CONTROLLARE LA REGOLARITA’ DEL CONTRATTO. UN ISPEZIONE SUBITO BLOCCATA PERCHE’ L’AZIENDA SI RENDEVA DISPONIBILE A CONTRATTARE CON I sindacati concertativi, UNA QUALSIASI FORMA DI STABILIZZAZIONE.

 

· Ricordiamo che nel 14 GIUGNO 2006 VENIVA PUBBLICATA UNA CIRCOLARE DELL’ALLORA MINISTRO DEL LAVORO Damiano CHE sull’onda della vertenza Atesia provava a REGOLAMENTARE IL LAVORO NEI CALL E CONTACT CENTER e successivamente nella Finanziaria 2007 si sanciva la “sanatoria” di fatto per le aziende del settore stabilendo sconti e sgravi sulle inadempienze contributive e contrattuali a fronte della stipula di contratti di conversione dei co.co.co. In tempo indeterminato

 

 

· DOPO LUNGO CONTRATTARE, L’AZIENDA E i sindacati concertativi con in testa LA CGIL ARRIVAVANO A UNA DECISIONE MOLTO CRITICATA DA MOLTI LAVORATOVI. INFATTI DIETRO LA FIRMA (FORZATA, visto che o accettavi la sanatoria o non venivi confermato al lavoro) sotto scadenza contratto co.co.pro. DI UNA LIBERATORIA IN CUI I LAVORATORI RINUNCIAVANO A TUTTI I DIRITTI ACQUISITI NEI CIRCA 3 ANNI PRECEDENTI DI LAVORO SVOLTO CON CONTRATTO IRREGOLARE, SI VENIVA STABILIZZATI CON UN CONTRATTO SUBORDINATO A TEMPO INDETERMINATO DAL 1 APRILE 2007. UNA STABILIZZAZIONE RIMASTA CHIMERA NEI FATTI. INFATTI A CIRCA UNA ANNO, CON L’APPALTO GIA’ SCADUTO (RINNOVATO TRIMESTRALMENTE DA OTTOBRE 2007), E SENZA NESSUNA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA E’ PARTITA LA NUOVA GARA D’APPALTO.

 

· NEL FRATTEMPO L’AZIENDA PER DIVERSI MESI HA PAGATO IN RITARDO GLI STIPENDI E PER DUE MESI E MEZZO HA STOPPATO I PAGAMENTI (SITUAZIONE SBLOCCATA DAGLI ENTI DOPO LA MINACCIA DA PARTE DEI LAVORATORI DI BLOCCARE IL SERVIZIO). AL MOMENTO NON RISULTANO ANCORA PAGATI PARTE DEI CONTRIBUTI DOVUTI AI LAVORATORI e questo in un servizio in appalto per L’ente Nazionale di Previdenza Sociale!

 

- I Lavoratori, con Usb, rivendicano in questi anni una vera stabilizzazione, attraverso la reinternalizzazione del servizio o comunque una clausola di salvaguardia sociale che garantisca il mantenimento di tutte le professionalità sul posto di lavoro anche in caso di cambio appalto. Su questo proposito gli Enti appaltatori danno garanzie informali, attestando in più occasioni l’interesse degli enti stessi al mantenimento nella commessa della medesima forza lavoro e prevedendo opzioni premiali seppur non esclusive nella nuova gara

· L’APPALTO VIENE VINTO DA UN NUOVO CONSORZIO: TRANSCOM/VISIANT

· NONOSTANTE I VARI RICORSI PRESENTATI DA POSTE E OMNIA LA COMMESSA VIENE ASSEGNATA IN MODO DEFINITIVO A TRANSCOM/VISIANT E SI PONE AL 27/09/2010 IL PASSAGGIO DI CONSEGNE DEFINITIVO. NEL FRATTEMPO LE SOCIETA’ VINCITRICI ASSUMONO DAGLI ELENCHI DI MOBILITA’ NUOVO PERSONALE, del tutto inesperto, CHE INIZIA A LAVORARE SULLA COMMESSA INPS-INAIL DA AGOSTO 2010

 

· NEL FRATTEMPO I CONFEDERALI (CGIL, ugl E UIL IN TESTA) VANNO A CONTRATTARE IL PASSAGGIO DEL PERSONALE DIPENDENTE DI OMNIA GIA’ FORMATO CHE HA LAVORATO SULLA COMMESSA PER CIRCA 6 ANNI. I CONFEDERALI PROMETTONO IL PASSAGGIO IN TOTO DEI LAVORATORI SOLO NEL CASO IN CUI L’OMNIA METTA IN CASSA INTEGRAZIONE (CON POSSIBILITA’ DI RICHIEDERE LA MOBILITA’ VOLONTARIA); PER FAR CIO’ MOBILITANO I LAVORATORI IN AZIONI DI SCIOPERO CONTRO L’OMNIA PER SPINGERE L’AZIENDA A METTERLI IN CASSA INTEGRAZIONE in deroga. ARRIVATA LA CASSA INTEGRAZIONE I suddetti SINDACATI SI RIMANGIANO LE PROMESSE FATTE.

 

Al momento circa un quarto della forza lavoro già formata e professionalizzata non è stata confermata, pur a fronte di un appalto che permette in termini economici e di funzionalità del servizio il raddoppio della forza lavoro, con la conseguenza che circa cento lavoratori sparsi sulle varie vecchie sedi sono di fatto licenziati e che il servizio altamente specializzato e differenziato subisce già una perdita di funzionalità e qualità che non trova giustificazione.

 

CALL CENTER INPS/INAIL Bari-Bitritto

Incontro con Ispettori del Lavoro

 

In data odierna si sono recati presso l’Azienda due Ispettori del Lavoro della DPL di Bari inviati dal Ministro del Lavoro in riferimento all'interrogazione parlamentare presentata dall'On. Divella, interrogazione fatta e formulata grazie all’interessamento dei Delegati RdB, relativa alla stabilizzazione di tutti i Lavoratori.

La visita degli Ispettori era finalizzata ad ascoltare le ragioni e le richieste delle rappresentanze dei lavoratori per poi relazionare direttamente al Ministero del Lavoro e, conseguentemente, nelle aule parlamentari.

La riunione è iniziata con il Rappresentante della RSA Cgil che, con la solita proverbiale arroganza e presunzione, subito metteva in discussione la presenza del Rappresentante RdB in quanto organizzazione diversa dai “confederali”.

Avendo previsto in anticipo tale mossa, come RdB avevamo contattato preventivamente l’Ispettorato del Lavoro di Bari inoltrando formale richiesta di incontro, precisando che alla nostra sigla aderisce circa un terzo dell’intera forza lavoro e che le RdB-CUB sono una riconosciuta Confederazione maggiormente rappresentativa e componente del CNEL.

Gli Ispettori, di fronte a tale situazione, hanno manifestato la volontà di ascoltare e confrontarsi con tutti dimostrando serietà professionale e senso democratico. Una vera e propria lezione di democrazia verso coloro che “gridano ed accusano” di deriva autoritaria i propri avversari politici, predicano pubblicamente con tanta enfasi l’unità dei lavoratori e, poi, comportarsi nella pratica esattamente all’opposto.

Dopo questa brutta premessa la riunione è cominciata e si è entrati nel merito delle questioni. Sono state ribadite le rivendicazioni per una reale stabilizzazione, la salvaguardia delle professionalità e la territorialità del servizio (leggi relazione allegata). Tutto sommato un incontro proficuo i cui contenuti, se recepiti dal Ministro del Lavoro, rafforzano la posizione che sosteniamo da tempo attraverso le numerose iniziative messe in campo.

Terminata la riunione, da registrare purtroppo il colpo di coda dei Rappresentanti “confederali” supportati dall’Ugl, i quali, evidentemente non paghi delle “performances” di inizio incontro, di fronte alla richiesta da parte degli Ispettori di controfirmare il documento finale a tutte le sigle sindacali hanno rifiutato di farlo perché in detto documento compariva il nominativo di INCERTI Francesco Donato come Delegato RdB. Scusate, ma siamo al massimo dell’idiozia e ipocrisia.

Infatti, non si trattava di accordi o intese ma di una semplice relazione, non si contestava il merito del documento ma solo e solamente la presenza di una sigla che comunque rappresenta una gran numero di lavoratori e di un collega che opera fianco a fianco quotidianamente con loro.

Gli stessi Ispettori sono rimasti sbigottiti per questa presa di posizione incredibile da parte dei “Sindacati Confederali” ed hanno chiuso il documento solo con le loro firme.

 E dire che, senza l’interessamento del sig. Incerti delle RdB non ci sarebbe stata alcuna interrogazione parlamentare, alcuna richiesta all’Ispettorato del Lavoro ed alcun incontro presso l’Azienda. Se proprio i signori “confederali” volevano dimostrare un briciolo di coerenza dovevano rifiutarsi di presenziare alla riunione, visto che erano ben consapevoli che questa era conseguente ad una iniziativa intrapresa dalla scomoda sigla RdB.

In ogni caso riponiamo piena fiducia nell’intelligenza dei lavoratori che sanno valutare e fare le dovute differenze tra coloro che cercano di portare avanti le esigenze collettive e ricercare soluzioni per tutti e coloro che invece si muovono per biechi “interessi personali” o per meri fini politici.

Ora speriamo che tutto ciò che stiamo facendo porti ai risultati auspicati e che il Ministero di Lavoro dia una risposta positiva alle nostre richieste.

Terremo come sempre costantemente informati i lavoratori sui successivi sviluppi.

PUGLIA - Coord. Reg. RdB Privato e Servizi

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Si è svolto ieri,  in concomitanza con lo sciopero del Contact Center  INPS INAIL indetto dalla RdBCUB, un sit-in presso la Direzione Generale dell'INPS che ha visto la partecipazione di una nutrita e rumorosa  rappresentanza di lavoratori provenienti da  Bari.

   La protesta ha costretto i vertici dell'Istituto ad un incontro cui hanno preso parte il Consigliere Mazzetti, il Vice Direttore Generale Dott. Varì e il Responsabile delle Relazioni Sindacali dell'INPS, dott. Palermo.

 

  Nell' assemblea con i partecipanti al presidio, al termine dell'incontro, si è valutato che il tempo che rimane da qui all'indizione della gara deve vedere un grosso impegno sopratutto in direzione delle Istituzioni politiche, regionali e parlamentari, a cui deve essere fatto presente, con molta forza, che il mantenimento dei livelli occupazionali specie al Sud ed in Puglia non è un optional cui si possa rinunciare a cuor leggero.

 Nei prossimi giorni, insieme ai lavoratori, valuteremo le iniziative da mettere in campo al più presto perchè riteniamo oltretutto assolutamente immorale che dopo quattro anni di sfruttamento 550 persone debbano ritornare ad ingrossare le file dei disoccupati.

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mercoledì 11 giugno ’08 alle ore 09.30, davanti alla sede nazionale dell’Inps, in Via Ciro il Grande, i lavoratori del Contact Center Inps Inail sciopereranno per rivendicare i propri diritti

 

 

I circa 450 lavoratori del Contact Center Integrato Inps Inail a circa un anno dalla “presunta” stabilizzazione firmata dall’Azienda Omnia Network e la CGIL, , rischiano seriamente di perdere il proprio lavoro nei prossimi mesi. Dopo averci fatto firmare una liberatoria in cui rinunciavamo a tutti i diritti acquisiti nei 3 anni di lavoro svolto con contratto irregolare, con la promessa di una reale stabilizzazione, ora ci troviamo a scadenza d’appalto senza la sicurezza di poter continuare a lavorare. DOPO IL DANNO UNA POSSIBILE CLAMOROSA BEFFA.

 

Per questo motivo pretendiamo dagli Enti Inail e Inps e dal Ministero del Welfare che nella prossima gara d’appalto sia inserita una salvaguardia sociale che permetta a lavoratori già formati di poter continuare a lavorare. Chiediamo fermamente, perciò,  che venga messa da parte qualsiasi logica politica-economica e che finalmente sia data precedenza sia alla qualità del servizio sia a persone che lavorano duramente e alla loro possibilità di avere un futuro dignitoso. Se non dovesse passare questo discorso, vorrà dire che proprio gli Enti (Inps, Inail e Welfare) che dovrebbero fare di tutto per cercare di assicurare regolarità e stabilità nel mondo del lavoro fanno di uno dei loro servizi fondamentali, come il Contact Center Nazionale Integrato Inps-Inail, un luogo di perenne precariato e instabilità lavorativa.

 

 

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Si è svolto oggi l’incontro al Ministero del Lavoro, ottenuto grazie alla proclamazione dello sciopero fatta da RdB/CUB.

                All’incontro erano presenti, per il Ministero, l’On G. Battafarano, Capo della segreteria tecnica del Ministro, Cammillo Burgos, Capo della Segreteria, e il dott. Paolo Pennesi Dirigente della divisione Consulenza, contenzioso, formazione del personale ispettivo e affari generali.

                La delegazione dei Lavoratori e dei Rappresentanti sindacali ha ampliamente esposto tutte le preoccupazioni in ordine all’imminente cambio appalto e chiesto un intervento del Ministro, nella sua funzione di organo vigilante degli Enti Inps e Inail, affinché sia garantita la continuità occupazionale degli ex-co.co.pro. con precise clausole di salvaguardia all’interno del bando della nuova gara che è in via di emanazione.

 

L’On. Battafarano, dopo aver ascoltato i rilievi e le precise richieste dei lavoratori e delle RdB ha informato la delegazione che in vista dell’incontro odierno aveva richiesto ai Direttori Generali dell’Inps e dell’Inail di fornirgli una nota in merito alla questione nuovo appalto contact center. In tale nota, della quale il Capo della Segreteria ha dato parziale lettura, emerge una disponibilità da parte degli Enti a prevedere clausole atte a “non disperdere il patrimonio di professionalità degli operatori attualmente addetti al contact center” ma solo “in quanto compatibili con le procedure di un appalto pubblico” di tale rilevanza e”senza mettere in forse il rispetto dei principi della libera concorrenza”. Le RdB hanno chiesto di avere copia della nota ma l’On. Battafarano ha dichiarato essere la stessa riservata.

 

Dovendo fare una valutazione degli esiti dell’incontro, come RdB:

 

·         Prendiamo atto del mutato atteggiamento dell’Inps, frutto solo della pressione esercitata in questi giorni dai Delegati nazionali della RDB/CUB del settore parastato e dello stato di agitazione del personale dei contac-center, nonché della decisione di chiamare in causa il Ministero del Lavoro con la proclamazione dello sciopero  e l’indizione del presidio di oggi.

·         Crediamo, tuttavia, che non dobbiamo accontentarci delle dichiarazioni di intenti, per di più fortemente subordinate, come dichiarato nella stessa nota dei direttori, alla necessità di “non forzare troppo il bando”. Riteniamo, infatti, che, finché non avremo riscontro nel merito del bando dell’effettivo inserimento di clausole di salvaguardia e in termini tali da dare garanzie effettive, nessuno possa sentirsi tranquillo e che, quindi, vada mantenuto lo stato di agitazione e continuata la pressione sia sugli Enti che sulle Istituzioni locali e il Ministero del Lavoro.

·         Alla luce di tutto ciò convocheremo in tempi stretti un’assemblea dei Lavoratori per decidere le prossime iniziative di mobilitazione e valutare insieme i passi da fare per monitorare e pressare affinché dagli impegni, le dichiarazioni di disponibilità, ecc. cioè dalle parole oggi ascoltate si passi ai fatti e il bando di gara venga approvato solo quando le garanzie richieste verranno effettivamente previste.

·         continuiamo a pressare gli enti affinché le nostre richieste di garanzie occupazionali siano tenute ben presenti e messe “nero su bianco” e respingiamo la logica del ”è tutto a posto, state tranquilli, ci penso io” dei sindacati concertativi che non stanno muovendo un dito e le intimidazioni di “capi e capetti” sul posto di lavoro

 

MANTENIAMO ALTO IL LIVELLO DELL’ATTENZIONE E DELLA MOBILITAZIONE

 

 

27 FEBBRAIO INCONTRO AL MINISTERO DEL LAVORO

Le RdB-CUB hanno indetto lo stato di agitazione degli ex-Co.co.pro addetti al contac-center INPS-INAIL. Questo appalto al Consorzio Poste Link, scaduto da diversi mesi, è attualmente in proroga e l’INPS e l’INAIL stanno predisponendo in questi giorni le procedure per bandire una nuova gara per la gestione del servizio. Da incontri informali con i dirigenti dei due Istituti, è emerso che non verranno previste clausole di salvaguardia lavorativa per imporre alle imprese subentranti di assumere tutti i lavoratori oggi in servizio presso il Contact Center. Per i circa 400 lavoratori impegnati nel servizio rischia dunque di profilarsi un licenziamento a fine appalto.

Bisogna ricordare che ad aprile 2007 questo personale ha visto la trasformazione dei contratti Co.co.pro. in contratti a tempo indeterminato, in applicazione di quel comma 1203 dell’art. 1 legge Finanziaria tanto sbandierato dal Ministro Damiano come risposta per la definitiva stabilizzazione del precariato dei call center.

 

In realtà, in virtù di tale accordo, i lavoratori hanno rinunciato ad ogni pretesa nei confronti delle ditte aderenti al Consorzio appaltatore (rinuncia a ogni arretrato o differenza retributiva) ed hanno accettato condizioni contrattuali non soddisfacenti (demansionamento, part-time, condizioni di tutela della salute sui posti di lavoro quantomeno carente) di fronte ad una prospettiva di stabilità che nei fatti si sta dimostrando una falsa promessa.

 

Nell’incontro che si terrà domani mattina al Ministero del Lavoro, le RdB-CUB chiederanno con forza al Ministro di assumere impegni affinché gli uffici dell’INPS, che al Ministro Damiano fanno capo, garantiscano la salvaguardia occupazionale degli attuali addetti, anche nell’interesse degli Istituti coinvolti, che potrebbero così continuare ad avvalersi di professionalità acquisite.

 

 mercoledì 27 febbraio

sciopero e manifestazione dei Lavoratori del contact center dell'inps/inail

 ore 09.00 a Roma sotto la sede del Ministero del Lavoro in via Veneto 56

 

Da settembre 2007 è scaduto l’Appalto di gestione del Contact Center nazionale INPS-INAIL

 Dagli incontri con i Dirigenti degli Istituti previdenziali è emerso che clausole che impongano alle imprese subentranti ad assumere tutti i lavoratori oggi in servizio presso il Contact Center.

Il rischio concreto, dopo la “presunta” stabilizzazione, è che duecento posti di lavoro prendano il “volo”.

Oggi se non “costringiamo” l’INPS e l’INAIL (enti appaltatori) a prevedere clausole di salvaguardia lavorativa la “nuova” gara rischia di “trovare” vincitori fuori dai confini regionali che non saranno costretti ad assumerci.

 

Per queste ragioni vi invitiamo scioperare e partecipare alla manifestazione che terremo al ministero del lavoro::::::::::::::::::::::

 

non risultano chiare e precise volontà da parte degli Istituti di introdurre nel bando di gara “clausole sociali" e di passaggio diretto dei Lavoratori alle ditte subentranti. In tal senso riteniamo opportuno porre in essere tutte le iniziative più incisive per sollecitare nuovamente gli Enti appaltatori (Inps e Inail), le Istituzioni nazionali e regionali (il Ministero del Lavoro e la Regione Puglia) affinché intervengano per garantire intanto la continuità lavorativa e riprendere un serio e concreto percorso per la  re-internalizzazione del servizio.

 

ASSEMBLEA SINDACALE dei/delle Lavoratori/trici

 

CALL CENTER  Inps-Inail

 

VENERDI’ 15 Febbraio alle ore 20:00

 Sede RdB-CUB di BARI via Carlo Pisacane, 91

 

 

 

 

 

Si avvicina la scadenza dell'appalto e sono a rischio i posti di lavoro degli addetti ex-co.co.pro per l'assenza di clausule di salvaguardia del posto di lavoro nel cambio appalto; proclamato lo stato di agitazione. A gennaio sciopero e menifestazione a Roma.

 

Al Prefetto di Bari

- Città Capoluogo di Regione –

 

Al Presidente INPS                           

 

Al Presidente INAIL                           Roma

 

All’Assessore Regionale al Lavoro

Prof. Marco BARBIERI

 

Al Ministro del Lavoro    

On. Cesare DAMIANO                       

 

Alla Commissione di Garanzia ex L. 146/90

                                                               

p.c.  alla Direzione del Personale

         OMNIA Network SpA

Loro sede

 

Oggetto: Tentativo preventivo di Conciliazione - proclamazione stato di agitazione regionale –.

 

         La Federazione Regionale RdB-CUB, Confederazione sindacale maggiormente rappresentativa componente del CNEL, in relazione a quanto previsto dalle disposizioni normative in materia di Sciopero e in relazione alla decisione di proclamare uno stato di agitazione “permanente” degli addetti al Contact Center INPS-INAIL, Dipendenti della Ditta Omnia Network,

 

VISTO CHE

 

▬     presso Bitritto (Ba) è attivo il Contact Center nazionale INPS-INAIL, appaltato all’Azienda Omnia Call che provvede ad assistere gli utenti dell’INPS e dell’INAIL, offrendo un servizio essenziale per garantire il normale svolgimento delle attività dei due enti nazionali;

▬     nel predetto Contact Center sono impegnati circa 180 operatori;

▬     per tale appalto, allo stato attuale scaduto ed in proroga, gli Istituti INPS e INAIL stanno preparando le procedure per bandire la gara in oggetto;

▬     che allo stato attuale non risultano chiare volontà da parte dell’Amministrazioni aggiudicatici di tali servizi di porre “clausole” di salvaguardia lavorativa che impongano alle imprese subentranti, ad assumere i lavoratori in servizio presso il Contact Center;

 

PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE

 

         di tutti i lavoratori impegnati presso tale appalto pubblico, facente capo agli Istituti INPS e INAIL attualmente in servizio presso la Società OMNIA CALL e OMNIA SERVICE.

        

         Lo stato di agitazione è proclamato al fine di ottenere dagli Istituti INPS e INAIL ed al Ministero del Lavoro “chiare” disposizioni che prevedano una tutela degli addetti dipendenti delle imprese appaltatrici ed in particolare una re-internalizzazione di tali servizi che consentano una assunzione diretta dei servizi stessi.

                Pertanto, trascorsi inutilmente, i termini di legge la scrivente O.S. procederà all'indizione formale dello sciopero.

 

Bari 14 dicembre 2007

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dal "Il Manifesto" :

Contact center Inps-Inail, ci scrivono i lavoratori insoddisfatti: “Stabilizzazioni a perdere”

(Al call center Inps-Inail di Bitritto, in provincia di Bari, di proprietà della Omnia Network, sono stati stabilizzati di recente diverse centinaia di cocoprò. Ma i lavoratori assistiti dalle Rdb ci scrivono il loro malcontento per le condizioni ottenute. Pubblichiamo parte di una mail che ci hanno inviato a inizio giugno 2007)

 

leggi l'articolo collegandoti a

mir.it/servizi/ilmanifesto/call/

 

 

 

Le Amministrazioni di INAIL e INPS hanno incontrato una delegazione di lavoratori dei contact center di Roma e di Bari e si sono impegnate ad aprire un tavolo di confronto congiunto per l’esame della proposta RdB di reinternalizzazione del servizio e l’analisi delle problematiche relative alle condizioni lavorative degli addetti ai contact center. Inoltre il Direttore Generale dell’INPS ha comunicato che entro aprile 2007 il Raggruppamento Temporaneo d’Imprese che si è aggiudicato l’appalto, guidato da Poste SpA, avrà l’obbligo di trasformare i rapporti di lavoro dei circa 600 precari da collaborazioni a progetto a contratti di lavoro subordinato.

E' ora di scioperare e manifestare: il 20 Dicembre sciopero e manifestazione nazionale a Roma (sotto la sede centrale dell'INPS) dei lavoratori atipici dei contact center inps-inail di tutta Italia

da mesi è in atto una vertenza verso le società private che gestiscono i servizi informativi e anche di prima assistenza dell'INPS e dell'INAIL.E' ora di reinternalizzare il servizio di contac center ...

I lavoratori co.co.pro. dei contact center inps e inail, gestiti in appalto da una R.T.I. facente capo a POste Italiane, si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero nazionale con manifestazione a Roma per il 20 Dicembre.

Dopo aver visto , alla luce sia della finanziaria condona/tripi e della promessa delle aziende Omnia Network di trasformare i contratti alla luce della circolare Damiano, sospesa l'ispezione del Ministero del Lavoro che doveva rilevare le enormi irregolarità nella gestione di co.co.pro per funzioni che sono tipiche dell'attività di "sportello telematico" e palesemente configuranti un rapporto di lavoro subordinato, i Lavoratori atipici chiedono agli enti previdenziali INPS e INAIL di rivedere la gestione, costosa e di fatto configurabile come "appalto di manodopera", in appalto del servizio di contact-center e di avviare un percorso di "regolarizzazione" e di assorbimento diretto degli addetti  ....

I due grossi Enti previdenziali pubblici hanno infatti esternalizzato, pagandolo almeno il doppio, i servizi di sportello a una associazione di imprese che hanno assunto giovani con contratti di collaborazione a progetto ( ma senza alcun futuro!) che sottopagano e sono privi dei più elementari diritti non solo sindacali.

una situazione emblematica di come nel pubblico impiego lo Stato indroduce precarietà e "elargisce" soldi pubblici  a vantaggio, di fatto, solo delle grosse aziende società italiane.

in allegato:

la proclamazione di sciopero

il volantino della manifestazione

 una sintesi della vertenza e le prime iniziative di tutela sindacale messe in atto.