LA RISPOSTA ALLE OFFESE Di BRUNETTA NON PUÒ LIMITARSI ALL'INDIGNAZIONE! 21 e 22 TUTTI in PIAZZA MONTECITORIO PER FAR RIPARTIRE UN NUOVO MOVIMENTO CONTRO LA PRECARIETÀ SENZA SE E SENZA MA!

Nazionale -

 PRECARI! RISPONDIAMO AGLI INSULTI DI BRUNETTA, PRETENDIAMO UNA NUOVA STABILIZZAZIONE! Presidio 21 e 22 giugno a Montecitorio

Nazionale – lunedì, 20 giugno 2011

Dopo aver di fatto bloccato la stabilizzazione e creato un sistema che si prepara ad espellere migliaia di precari dal pubblico impiego, il Ministro Brunetta è tornato alla carica definendo i precari la parte peggiore dell’Italia...E LUI CHE SAREBBE?

Sappiamo tutti quale apporto diano i precari nelle Pubbliche Amministrazioni, come anche in quali condizioni di sfruttamento lavorino i PRECARI DEL LAVORO PRIVATO e in che INCERTEZZA del FUTURO siano piombati i TANTI LAVORATORI ESPULSI DAL CICLO PRODUTTIVO con L'ALIBI DELLA CRISI. L’unico che non lo sa evidentemente è il Ministro della Funzione Pubblica. O meglio, forse lo sa e proprio per questo li vede come fumo agli occhi in quanto in palese contrasto con il suo progetto di distruzione di tutto ciò che è pubblico. Così come tutti quei MINISTRI come la GELMINI e TREMONTI che TAGLIANO i POSTI DI LAVORO e I SERVIZI e, come se non bastasse insultano i lavoratori mentre ne ABBASSANO i livelli retributi e LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO.

Certo è che in una fase come quella attuale, nella quale i lavoratori PRECARI e ESTERNALIZZATI stanno pagando il prezzo più caro di una crisi che ha cause tutte interne al mondo della finanza internazionale, la risposta alla provocazione del ministro, e dei suoi "egregi colleghi" non può che portare con sé un rilancio delle istanze dei lavoratori precari, per un nuovo e più profondo processo di stabilizzazione, e della difesa dei servizi pubblici e dei diritti dei lavoratori.

 LA RISPOSTA ALLE OFFESE DEL MINISTRO BRUNETTA NON PUÒ LIMITARSI ALL’INDIGNAZIONE!

In troppi si sono affannati a dare la propria solidarietà di facciata ai precari. Fra i tanti anche quelle forze politiche e sindacali responsabili dell’introduzione della precarietà, e non solo, che riscoprono la lotta al precariato solo quando non ci sono governi amici e per rifarsi - periodicamente- il "lifting" di sinistra. A loro diciamo: no grazie, non siete credibili!

QUESTO È IL MOMENTO DI FAR RIPARTIRE UN NUOVO MOVIMENTO CONTRO LA PRECARIETÀ SU UNA BASE DI GRANDE CHIAREZZA E CON UN SOLO OBBIETTIVO: LA RIAPERTURA DEL PROCESSO DI STABILIZZAZIONE ESTESO A TUTTI I PRECARI, CON QUALSIVOGLIA FORMA CONTRATTUALE, e di RICHIESTA DI LAVORO VERO, STABILE E DIGNITOSO.

Per questo è necessario da

PRESIDIO A MONTECITORIO
DA MARTEDÌ 21 ALLE ORE 18,00 E PER TUTTO MERCOLEDÌ 22.
in occasione della verifica di Governo

PER SOSTENERE LA RICHIESTA DI UNA NUOVA STABILIZZAZIONE, USB STA LAVORANDO AD UNO SCIOPERO PRECARIO DA TENERSI I PRIMI GIORNI DI LUGLIO CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE DAVANTI AL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA.

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COMUNICATO STAMPA

 

PRECARI: USB IN PIAZZA MONTECITORIO AL FIANCO DEGLI INDIGNATI

Oggi assemblea alle 17.00. Domani presidio con sciopero degli ex-Lsu ATA dalle 11.00

 

 

Oggi, martedì 21, e domani, mercoledì 22 giugno, mentre in Parlamento discute il Decreto Sviluppo e la fiducia a Berlusconi, L’Unione Sindacale di Base sarà in piazza di Monte Citorio al fianco dei precari e delle precarie, ulteriormente colpiti dai duri tagli presenti nel decreto in approvazione, contro le politiche del Governo che tagliano posti di lavoro e servizi pubblici.

 

Oggi alle 17.00 assemblea in piazza. Domani, dalle 11.00 presidio generale di tutti i precari del lavoro pubblico e privato per lanciare un messaggio preciso: non vogliamo essere le vittime sacrificali destinate a pagare i costi della crisi. Una rivendicazione che parla chiaro anche rispetto a  quelle forze politiche e sindacali che in questi giorni si sono affannate a dare la propria solidarietà ai precari, mentre negli anni hanno contribuito ad introdurre e ad alimentare la precarietà.

 

Con USB saranno in piazza i precari e gli strutturati del Pubblico Impiego, che chiedono l’avvio di un nuovo processo di stabilizzazione perché nel pubblico la precarietà va combattuta sia in quanto tale, sia perché strettamente correlata con il progetto di smantellamento della PA.

Saranno in piazza anche i precari del lavoro privato, che continuano a essere i primi a pagare gli effetti della crisi ma anche della volontà delle parti datoriali di sfruttare il momento per dare un nuovo duro colpo ai diritti e alle libertà sindacali, e rendere permanente la condizione di ricattabilità dei lavoratori.

In piazza scenderà chi dal mondo del lavoro è stato espulso ed oggi rischia di infoltire la schiera di lavoratori a nero, di stato e senza prospettive, come i Lsu; confluiranno infine anche i Lavoratori ex-socialmente utili della Scuola, domani in sciopero nazionale con manifestazioni anche in altre piazze italiane, oggi messi in cassa integrazione a zero ore e con salari tagliati grazie ad un scellerato accordo sottoscritto anche da quei sindacati, Cgil in testa, che a parole sostengono di difendere il lavoro.

 

Questa mobilitazione rappresenta solo l’inizio di una nuova stagione di lotta contro la precarietà, che presto vedrà un prossimo appuntamento con lo sciopero precario che USB proclamerà per i primi di luglio.

 

 

Roma, 21 giugno 2011

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa USB

Rossella Lamina

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