I precari della scuola all'assemblea nazionale dei precari del 19 settembre
I SUPPLENTI NON PIACCIONO A BRUNETTA E A SUOR GELMINI…
PERCHÉ LOTTANO!
Sulla scuola mentono sapendo di mentire!
I prof sono troppi: falso! I posti vacanti (non su malattie o simili ma indispensabili per il funzionamento minimo) sono centinaia di migliaia e rimangono scoperti.
Gli studenti diminuiscono: falso! Ogni anno annunciano tagli al personale, riempiono le classi fino all’inverosimile e poi il crescente numero di iscrizioni li costringe a ad assumere i precari.
Bisogna ridare autorità ai docenti: falso! I lavoratori vengono trattati come carne da macello: precari per decenni alla caccia di un posto, anno dopo anno, sbattuti da una scuola all’altra, messi uno contro l’altro in una gestione delle graduatorie e delle nomine volutamente incapace di garantire trasparenza e un minimo di criterio uguale per tutti.
Riportare la meritocrazia nella scuola: falso! A sentirli fanno ridere ma la situazione è veramente tragica: ogni anno a marzo le scuole comunicano il numero minimo di cattedre e posti necessari (organico di diritto) a fine agosto comunicano quello di “fatto” (calcolato dopo tutti i movimenti di studenti e prof), eppure, durante il percorso questi numeri cambiano, le cattedre e i posti diventano “fantasma”, rimaste nei corridoi delle scuole, più spesso in quelli dell’Ufficio Scolastico Provinciale del Lazio. Capita, così, che chi sta in testa alle graduatorie si ritrova pochi posti da scegliere e i più lontani, poi magari queste cattedre “ricompaiono” e quelli con meno punti hanno una scelta “migliore”: ma questo è il caso meno ingiusto! Infatti, se la cattedra non ricompare nelle convocazioni dell’USP ci penserà il Dirigente Scolastico a “scegliersi” il docente o l’ata, alla faccia di graduatorie, concorsi, titoli e anzianità! La loro meritocrazia si misura sulla lunghezza della lingua dei lavoratori!
L’inefficienza, l’inettitudine, il nepotismo di certi funzionari, lo smantellamento degli apparati amministrativi (sempre sotto organico e gestiti anch’essi con il lavoro precario) sta nei fatti realizzando i propositi enunciati nelle proposte di legge per il riconoscimento della libertà per i Dirigenti Scolastici di assumere e licenziare!
E quando i lavoratori chiedono di parlare con la Ministra rispondono con le forze dell'ordine!
E' successo il 10 settembre a Roma al Newton ai precari in fila per le convocazioni identificati e allontanati da agenti in borghese ma non è una novità perchè già in diverse scuole è successa la stessa cosa. A chi chiede conto di questi fatti la Ministra risponde ...ME NE FREGO!!
Invitiamo tutti i lavoratori a dare una risposta collettiva a questo scempio, una risposta che ci restituisca la nostra dignità, riaffermando il senso vero dei principi costituzionali.
Rivolgersi alla Cub, al sindacato quello vero, per non dover chinare la testa davanti a questi bulli e se necessario procedere con i ricorsi legali, rifiutare di “collaborare” prendendo altre ore aggiuntive oltre le 18 che tolgono un posto di lavoro in cambio di pochi spicci a fine mese.
Fare i crumiri non ha mai dato il lavoro sicuro a nessuno!!
La Cub Scuola promuove lo stato generale d’agitazione dei lavoratori della scuola e sarà presente a tutti i momenti di dibattito e d’iniziativa e propone una manifestazione unitaria cittadina:
per il ritiro di tutti i provvedimenti nuovi e vecchi finalizzati alla privatizzazione della scuola
per l’assunzione di tutti i precari.
ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI IL 19 SETTEMBRE
a Roma dalle ore 9.30 palazzo dei congressi Cavour.
SCIOPERO NAZIONALE GENERALE IL 17 OTTOBRE 2008
indetto da tutti i sindacati di base.
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Come se non bastassero la mancata stabilizzazione degli ex-lsu co.co.co. nelle scuole, la riduzione drastica delle assunzioni a tempo indeterminato solo promesse dall'ex-governo Prodi e i forti tagli di fondi alla scuola previsti dal nuovo Governo, il nuovo Ministro propone ulteriori "riforme" che incideranno pesantemente sugli organici e se a queste novità sommiamo l’ipotesi di trasferire alle scuole gli oneri delle nomine annuali dei supplenti (con aumenti enormi di carichi di lavoro per le segreterie e guai burocratici), il saccheggio delle risorse destinate al miglioramento dell’offerta formativa, i divieti dei trasferimenti annuali, la normativa sulla malattia che criminalizza chi ha problemi di salute e la proposta di Legge Aprea su assunzione diretta da parte dei dirigenti e trasformazione delle scuole in fondazioni, emerge la necessità di organizzare un lungo periodo di mobilitazione dei lavoratori della scuola per difendere quanto resta di diritto del lavoro e di istruzione pubblica.
I PRIMI APPUNTAMENTI NAZIONALI SARANNO:
1) ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI DELLA SCUOLA E DI TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL 19 SETTEMBRE A ROMA, ORE 9.30 C/O CENTRO CONGRESSI CAVOUR, via Cavour 50/a nei pressi della Stazione Termini
2) SCIOPERO GENERALE IL 17 OTTOBRE
per preparare queste iniziative sono convocate:
Roma - Lunedì 1 Settembre dalle ore 16.30, presso la sede Nazionale RdB/CUB in Via dell'Aeroporto 129 riunione dei delegati romani della cub scuola e ex-lsu co.co.co. ata con il seguente ordine del giorno: 1) i "nuovi" provvedimenti del Governo Berlusconi per/contro la scuola; 2) preparazione Assemblea Nazionale dei precari a Roma il 19 Settembre 2008; 3) sciopero generale del 17 ottobre; 4) piano delle attività per i prossimi mesi.
Bologna - Martedì 2 Settembre dalle ore 18.30, presso la sede RdB e Cub Scuola in via Monerumici n. riunione con O.d.G. 1) Decreto Gelmini e proposta di Legge Aprea, 2) Organizzazione delle iniziative del 19 settembre e del 17 ottobre.
Bologna - Martedì 16 settembre dalle ore 17.30, presso la Sala Consiliare del Quartiere Porto in via dello Scalo a Bologna, si svolgerà un’assemblea dei lavoratori della scuola per raccogliere proposte ed organizzare la partecipazione alle mobilitazioni già programmate. All’assemblea parteciperanno delegati dei lavoratori degli Enti Locali e dei Ministeri.