I precari della difesa: presidio riuscito davanti al Comando IIIª Regione Aerea

Bari -

 

I Lavoratori Precari del Ministero della Difesa sono assunti con contratti a termine, secondo le necessità dell'Ente ed in funzione di appositi Decreti, un lavoro precario a chiamata che si svolge per qualche decina di giorni e sino al termine dell’esigenza lasciandoli a casa per lunghissimi periodi durante i quali non riescono a percepire nemmeno l’indennità di disoccupazione: mediamente in un anno lavorano circa 3/4 mesi e questo stato di cose dura da quindici lunghissimi anni.

 

 

Le Rappresentanze sindacali di Base – RdB/CUB – in rappresentanza di questi Lavoratori,  da mesi sono impegnate nel rivendicare il DIRITTO AL LAVORO PER TUTTI IN MODO STABILE, chiedendo ai Ministeri competenti della Funzione Pubblica e della Difesa  che la stabilizzazione prevista dal comma 519 della Legge Finanziaria, garantisca  una prospettiva d'impiego.

 

Le condizioni ci sono tutte e se qualcuno continua ad accampare alibi o ostacoli

lo fa in totale malafede.

 

Questi Lavoratori le cui condizioni di vita sono al minimo della sopravvivenza, dotati di grosse capacità ed elevata professionalità sopperiscono alle riduzioni di organico dell’Ente operato attraverso gli esodi per pensionamento ed il blocco del turn-over divenuto una regola per i governi che si succedono alla guida del Paese.

 

Devono vivere nella speranza di essere chiamati dall'Amministrazione, per poter lavorare alcuni giorni,  la "chiamata" al lavoro si traduce in gioia effimera, preludio all’angoscia di dover tornare ad attendere subito dopo un’altra “chiamata”, forse…

 

Questi Lavoratori, dalla grande dignità, oggi tornano a protestare per chiedere che i tanti attestati di stima e di apprezzamento da parte di chi li utilizza da tanti anni cessi di essere un vuoto esercizio retorico e si trasformi in soluzioni idonee a garantire una continuità lavorativa, su questo terreno RdB/CUB ha già presentato le proprie proposte che intende continuare a sostenere insieme ai Lavoratori in lotta.

 

 

Le chiacchiere stanno a zero, vogliamo soluzioni e per tanto la scrivente O.S. ha programmato un pacchetto di iniziative di protesta che porteranno le rivendicazioni, partendo dal posto di lavoro, passando dal governo regionale, sino al Ministero della Difesa.

 

Agli Organi di Stampa, notoriamente sensibili alle problematiche sociali, chiediamo di voler illustrare questa protesta portandola a conoscenza dell’intera comunità con la propria presenza al presidio in Lungomare Nazario Sauro davanti ai Comando IIIª Regione Aerea di Bari, svolgendo un ruolo attivo a favore di tante famiglie che vivono un dramma dal quale non si può non tener conto e che bisogna risolvere. Per questo anticipatamente le ringraziamo.