gli ex-interinali inps festeggiano il "non compleanno": da un anno licenziati lunedì 16 in presidio alla sede nazionale dell'INPS

Nazionale -

 

E' passato ormai un anno dal giorno in cui, dopo vane promesse, l’Inps e il governo hanno buttato per strada gli interinali inps, più di 1800 persone, con famiglie e figli a carico, sogni disillusi, storie spesso appoggiate con il sogno Inps e ora spezzate.
E per questo che dopo un anno il Comitato degli Interinali Inps ha deciso di presentarsi davanti alla sede dell’INPS di via Ciro il Grande per “Festeggiare” il lungo silenzio da parte del governo su quello che riguarda la ricollocazione di questi lavoratori.

In fondo la presenza degli Interinali all'INPS è stata essa stessa una vera e propria necessità di servizio, avendo permesso, con il sacrificio e la competenza di questi giovani lavoratori, di risolvere la maggior parte di giacenze di lavoro dell’Ente ma anche nello stesso tempo di gestire ogni attività ordinaria che l’Istituto era tenuto a erogare, durante quel periodo: dalla gestione dei contributi fino alla gestione delle pratiche di invalidità e di rimborso, ecc.

Il presidio del giorno 16 aprile si pone l'obiettivo di ricordare al Governo che la realtà del mondo del lavoro è quella concreta delle moltissime persone espulse dal mondo del lavoro, anche pubblico, per mere logiche di bilancio e tagli ai servizi e che quella degli ex- interinali inps è l'emblema della precarietà sfruttata e gettata via, senza prospettive di reinpiego, se non si mette in essere un tavolo di confronto reale e risorse per i servizi in un Ente che sta diventando ancora più' importante e di riferimento per i cittadini.

'Sappiamo bene che l’ente, in questo periodo, sta effettuando un accorpamento del personale per la fusione dell’Inps, Inpdap ed Enpals per la nascita del “Super-Inps”,' dichiara Daniele Iperione del comitato ex-interinali 'ma anche che con questa fusione il Super-Ente verrà comunque a difettare di 2000 unità, anche considerando il surplus di 600 unità che l’Inpdap sta invece portando in questo “Matrimonio”. E in aggiunta genererà una mole di lavoro non indifferente.

Quindi è per questo che noi, del Comitato Interinali dell’Inps, oltre a festeggiare la ricorrenza del nostro licenziamento da parte dell’Ente, approfittiamo, per chiedere al governo, di utilizzare quei fondi che aveva promesso alla fine del contratto del 15/4/2011 per indire un nuovo bando di appalto per la riassunzione degli stessi interinali all’interno dell’Ente, allo scopo di effettuare tutta quella attività necessaria all’accorpamento e fusione dei vari Enti (Inps, Inpdap, Enpals) nel Super-Inps.' Continua Iperione' dopo il presidio al Ministero del Lavoro del28 febbraio u.s. durante il quale si è chiesto l’apertura di un apposito tavolo, crediamo che sia finito il tempo delle lacrime di coccodrillo, ora è il tempo dei fatti, il governo dimostri seriamente di avere un reale interesse di far uscire, il nostro paese, fuori dalla crisi, perché è solo attraverso la diminuzione della disoccupazione si può ottenere la crescita economica e non tenendo a spasso le persone con false promesse.'

PRESIDIO sotto la direzione generale dell'inps
Roma, via Ciro il Grande 21
lunedì' 16 APRILE 2012 ore 10

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EX-INTERINALI INPS: SOSPESO PRESIDIO, DOMANI TUTTI IN ASSEMBLEA

Ricevuta delegazione al ministero del Lavoro

Si è svolto oggi a Roma davanti al Ministero del Lavoro il presidio degli ex interinali INPS, lavoratori che per più di due anni hanno garantito la piena funzionalità di molti servizi dell’Istituto di previdenza e che, tra il gennaio e l’aprile dello scorso anno, sono stati lasciati a casa senza reddito né ammortizzatori.

La vertenza, sostenuta dall’USB, coinvolge ben 1800 ex interinali e riassume in toto il dramma della precarietà proprio nel momento in cui entra nel vivo la discussione sugli ammortizzatori sociali.

 

Nel corso del presidio una delegazione di lavoratori provenienti da diverse regioni ha incontrato due dirigenti del Ministero del Lavoro, i responsabili della Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di lavoro, cui è stata ribadita la richiesta dell’attivazione di un tavolo politico tra il Ministro Fornero, l’INPS ed il Ministero dell’Economia.

 

A seguito dell’impegno assunto dai due dirigenti di informare il Ministro Fornero di quanto rappresentato e richiesto dalla delegazione, i lavoratori hanno deciso di sospendere il presidio indetto per domani e di riunirsi in assemblea per discutere modalità e tempi di prosecuzione della mobilitazione, fino al raggiungimento di un risultato positivo.

I lavoratori hanno inoltre deciso di aderire fin da ora all’appello lanciato dall’Unione Sindacale di Base “LA PRECARIETÀ NON È UN BENE COMUNE”, per la costruzione di una grande assemblea nazionale di tutti i precari pubblici e privati.

 

Link all’appello:

totalsecurity.usb.it/index.php

 

 

 

Roma, 28 febbraio 2012

 

 

 

Mentre tutti si affannano a riformare il lavoro c’è chi il lavoro l’ha perso e ha perso anche ogni forma di sostegno al reddito: gli Ex –interinali dell’INPS   

 

Mentre tutti, a partire dalla Ministra Fornero,  promettono nuova occupazione, meno flessibilità e reddito, vogliamo portare sotto le finestre del Ministero del lavoro la condizione drammatica e reale di giovani, formati, specializzati ex precari, ex ammortizzati in deroga oggi disoccupati in carne e ossa

 

E vogliamo risposte dal Ministero che

di queste persone in carne e ossa deve occuparsi !!!!

anche perché e il Ministero vigilante dell’INPS, che oggi diventa “super”

ma che di fatto ha espulso 1800 lavoratori  dal suo ciclo produttivo,

 

in due tranche, 550 cessati al 31/12/2010, e 1240 al 15/04/2011

 

pur riconoscendone l’utilità la professionalità

e il bisogno per garantire i servizi

 

 tutti parlano dei precari dei disoccupati e dei cassintegrati

ma chi parla con loro? e chi da’ le risposte concrete?

Il Ministro ha detto: le mie porte sono aperte? Bene!

 cominciamo dagli ex-interinali inps, chiediamo al Ministro

 risposte concrete per un lavoro vero e un salario degno

 

appuntamento x tutti dalle ore 9.30 alle ore 14.00 

a Roma in via Veneto n. 56 (raggiungibile con metro A fermata Barberini)

 

presidiamo il Ministero diamo visibilità

alla nostra condizione e alla nostra lotta!