Dal SENATO:PRESENTATO EMENDAMENTO PRECARI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nazionale -

MAXIEMENDAMENTO FINANZIARIA

LE LOTTE DEI PRECARI RAGGIUNGONO I PRIMI RISULTATI

CONVOCATA L’ASSEMBLEA NAZIONALE DI TUTTI I PRECARI PUBBLICI

IL 26 GENNAIO 2007 A ROMA

IL TESTO COMPLETO DEL MAXI EMENDAMENTO SUL SITO WWW.RDBCUB.IT

“Esprimiamo soddisfazione per l’inserimento, nel maxi emendamento alla Finanziaria, del provvedimento per i precari del Pubblico Impiego. Tale provvedimento è stato da noi fortemente voluto ed è il risultato delle lotte, degli scioperi, delle manifestazioni dei precari che abbiamo insistentemente promosso in questi mesi e che hanno trovato ascolto in Cesare Salvi che ha predisposto il testo su cui sono poi convenuti  PdCI, PRC e Verdi ” così Pierpaolo Leonardi Coordinatore nazionale CUB.

“E’ evidente però che la vigilanza e la mobilitazione ora dovrà intensificarsi per impedire che questa grande opportunità venga annacquata da chi, anche dentro al Governo, ha mal digerito l’emendamento. In particolare siamo preoccupati – prosegue Leonardi – che sui criteri di selezione qualcuno rispolveri i concorsi pubblici e le riserve di posti. Un fatto simile provocherebbe una fortissima reazione dei precari”.

Roma, 13 dic. 06                                                p/Coordinamento nazionale CUB

                                                                                     Pierpaolo Leonardi

 LE RDB-CUB CHIEDONO SOLUZIONI REALI, FONDI CERTI E UN PROGETTO COMPLESSIVO.

“ Che l’emendamento che istituisce il cosiddetto fondo per la stabilizzazione dei precari fosse solo un timido passo in avanti, lo avevamo capito -  dichiara Carmela Bonvino della Federazione Nazionale RdB/CUB - ma che rispetto a questo minimo passo ci fossero grandi marce indietro, francamente la dice lunga su come il Governo Prodi non abbia nessuna intenzione di tenere fede alle promesse elettorali di vera lotta alla precarietà”.

“E’ proprio a partire dal Pubblico Impiego, dove è lo Stato a ricoprire il ruolo di datore di lavoro precario che questo Governo avrebbe dovuto dimostrare di fare sul serio - continua Bonvino -  Invece continua a dividere i precari in serie A (quelli che entreranno forse e comunque pochi), e serie B (co.co.co.,co.co.pro, lsu, interinali e esternalizzati), che non solo vengono considerati quasi dei fantasmi, ma che rappresentano la parte più consistente e meno tutelata degli oltre 350 mila dipendenti pubblici e precari”.

“Questo Governo non ha forse capito che lo scorso 6 ottobre decine di migliaia di lavoratori precari in carne e ossa hanno protestato a Roma chiedendo soluzioni generalizzate e assunzioni vere nel pubblico impiego insieme  alla difesa del servizio pubblico, e che questi lavoratori sono pronti a scendere di nuovo in piazza se la Finanziaria rimane quella che è.  Forse saranno solo molto più “determinati”, se non vedranno nemmeno una lontana prospettiva di stabilità o se addirittura venissero licenziati alla scadenza degli attuali contratti: rischio che si nasconde sia nelle pieghe della più generale riforma e ristrutturazione dei servizi pubblici e del Pubblico Impiego, sia nelle retromarce post elettorali e nelle odierne dichiarazioni di esponenti di maggioranza come Tiziano Treu, o Nicola Rossi, che di Ministri come Bersani”.

Gli emendamenti alla finanziaria sui precari al Senato.

in allegato le proposta di emendamenti concordati dalle RdB/CUB e l'annuncio che il Governo istituisce il Fondo per le stabilizzazioni dei precari...... 

 “Ovviamente aspettiamo di vedere il testo dell’emendamento che proporrà il Governo per dare un giudizio articolato, ma ci sembra che la previsione della costituzione di un fondo per la stabilizzazione dei lavoratori precari nella pubblica amministrazione vada nella direzione auspicata dalla RdB/CUB Pubblico Impiego e che è stata sostenuta con forza nello sciopero generale dei precari pubblici del 6 ottobre scorso. 

La RdB aveva proposto a numerosi senatori della maggioranza un emendamento con questi contenuti, sappiamo che molti di essi lo hanno recepito e presentato, ora speriamo che il Governo non metta paletti alla sua effettiva realizzazione consentendo la stabilizzazione di tutti i precari e non solo di alcuni.

 Roma, 7 dicembre ’06                              p/Coordinamento Nazionale RdB/CUB