CONTRATTO, SALARIO E PRECARIETA' APRONO IL CONFRONTO CON MUSSI

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Con questa determinazione i delegati RdB del settore hanno affrontato il confronto con il Ministro dell'Università. Dal canto suo il min. Mussi ha elencato i provvedimenti già previsti dal Dpef o in gestazione rispondendo così alle richieste che RdB aveva avanzato nell'incontro del 15 giugno scorso.

 

Particolarmente dura è stata la denuncia della pretesa degli atenei di non sentirsi in obbligo di dare applicazione alla direttiva di stabilizzazione dei precari e del conseguente licenziamento per fine contratto di tanti lavoratori a tempo determinato (per questi lavoratori  RdB ha chiesto la proroga immediata dei contratti in scadenza), ha denunciato anche quella norma del CCNL 1998-2001 che prevede la possibilità per gli atenei di coprire fino al 20%   dei posti stabili  con contratti a tempo determinato in aggiunta ai contratti “atipici” (co.co.co. ecc.); norma che hanno permesso in pochi anni una crescita scandalosa della precarietà negli atenei di cui a quanto pare nessuno vuole assumersene la responsabilità, firmatari confederali e “autonomi” del contratto 1998-2001 e tanto meno le autonomie !

 

RdB ha chiesto un investimento economico specifico per stabilizzazione di tutti i lavoratori precari dell'Università e anche un provvedimento normativo ed economico a sanatoria per quella massa enorme di ricercatori precari oggi abbandonati a se stessi dalla miopia della politica e della baronia.

Queste e ulteriori rivendicazioni sono state comunque presentate anche per iscritto al Ministro, il quale ha ribadito il proprio impegno a reperire ulteriori risorse auspicando di trovare il sostegno di tutti e ha ribadito il proprio obiettivo di ricondurre a una sola figura contrattuale (il contratto a tempo determinato) la pletora insondabile di figure di lavoratori precari che in questo decennio sono proliferate negli atenei prevedendo anche la stabilizzazione .

L'incontro si è chiuso sulla reciproca volontà a riprenderlo in settembre in vista della preparazione della Finanziaria 2008.