centinaia di PRECARI Pubblico Impiego alla PROCESSIONE di "BEATA ASSUNTA!"

Nazionale -

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COMUNICATO STAMPA

 

SCIOPERO GENERALE PUBBLICO IMPIEGO: ALTA

MOBILITAZIONE CONTRO L’AFFOSSAMENTO DELLA P.A.

 

I lavoratori pubblici non hanno intenzione di mollare. Lo testimonia la forte partecipazione allo sciopero generale del Pubblico Impiego, indetto per oggi dalle categorie pubbliche del Patto di Base (RdB-CUB P.I., Cobas P.I., SdL Intercategoriale), ed alle numerose manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia.

Il sarcasmo è stata la nota caratterizzante che ha accomunato le iniziative di lotta. A Roma circa 200 precari di tutti i comparti hanno dato vita alla processione della Beata Assunta, la cui statua è stata portata a braccio dagli stabilizzati (i P.R.G., per grazia ricevuta) mentre i precari seguivano invocando lavoro vero e stabile. Il corteo ha raggiunto il Ministero di Palazzo Vidoni, dove insieme agli altri circa 500 lavoratori pubblici in presidio è stata allestita < >la “Fiera della P.A.”: parodiando il Forum istituzionale, sono state messe in piedi attrazioni da baraccone quali il Tiro a segno ministeriale, il Tunnel dell’orrore precario, il Tappeto del lavoro flessibile, il Gioco delle tre carte di produttività; la Zona fitness per dipendenti sovrappeso; i Gonfiabili dei fannulloni; il futuro della P.A. letto dalla Cartomante.

A Torino, “Contro la desertificazione della P.A.”, è stato allestito in via Verdi un deserto di 75 mq, con scuole chiuse, ospedali in vendita, uffici pubblici in saldo, università privatizzate, al centro dei quali campeggiava un’oasi con i lavoratori pubblici in lotta.

A Milano si è svolto un presidio dei lavoratori della Sanità, oggi in sciopero per 24 ore su tutto il territorio nazionale, che hanno portato con sé contenitori di rifiuti speciali, mascherine, scope e siringhe disegnate; mentre alle 16.00 partirà la processione di San Precario e della Beta Assunta in piazza San Babila.

A Napoli, un’affollatissima assemblea pubblica ha discusso della controriforma in atto nella P.A.. Una delegazione ha poi incontrato l’assessore al Lavoro della Regione Campania, con il quale è stato sottoscritto un protocollo per la formalizzazione delle relazioni sindacali con la RdB-CUB. Manifestazioni e sit-in si sono svolti anche a Genova, Novara, Verona, Vicenza, Padova, Ancona, Perugia, Cagliari, Nuoro, Oristano, Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Catania, Ragusa Palermo.

 

“Il Ministro continua a dileggiare i lavoratori pubblici, pertanto gli rendiamo lo stesso  trattamento”, ha sottolineato durante la manifestazione romana Daniela Mencarelli, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I.. “In occasione di questo sciopero non abbiamo chiesto nessun incontro al governo, perché riteniamo che le politiche fin qui perseguite, al di là della propaganda efficientista e meritocratica, siano nei fatti mirate all’affossamento della Pubblica Amministrazione ed alla vendita dei servizi ai privati. E su questo per noi non c'è alcun margine di dialogo”. Ha aggiunto Mencarelli: “La marcia indietro fatta dal governo su alcuni fra i più odiosi provvedimenti nei confronti dei dipendenti pubblici dimostra che la lotta può rispedire i diktat al mittente. Chiediamo dunque ai lavoratori di continuare a tenere alta la mobilitazione per contrastare un progetto nefasto non solo per i dipendenti pubblici ma per tutto il paese”, conclude la dirigente RdB-CUB P.I.

 

Roma, 3 luglio 2009

 

 

il 3 Luglio i precari sfileranno, con i simboli della loro condizione di precarietà e per invocare la stabilizzazione, “in onore” della “Beata Assunta” che proprio il giorno 3 luglio “apparirà”: dalle ore 10.30 a Roma nelle zone limitrofe al Ministero della Funzione Pubblica e verrà accompagnata in processione da precari e stabilizzati al presidio indetto dalle RdB/CUB sotto palazzo Vidoni” e dalle  16.00  a Milano in piazza San Babila, con San Precario nei santuari milanesi della precarietà.

 

Partecipate numerosi alla "processione" e contattate la sede nazionale rdb per i particolari dell'iniziativa

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Roma, dalle ore 10.30, attorno al Ministero della Funzione Pubblica

Milano, dalle ore 16.00, in Piazza San Babila

 

 

Il 3 luglio, giorno dello sciopero generale del Pubblico Impiego indetto dalle categorie pubbliche del Patto di Base, i precari della P.A. sfileranno in onore della Beata Assunta, che apparirà a Roma, dalle ore 10.30, nelle zone limitrofe al Ministero della Funzione Pubblica, e a Milano, alle  16.00 in piazza San Babila insieme a San Precario.

La Beata Assunta verrà accompagnata in processione da precari che ostenteranno i simboli della loro condizione per invocare la stabilizzazione: i precari della scuola sfileranno con lavagnette al collo, i lavoratori socialmente utili vestiranno in nero come nero è il lavoro a cui sono costretti; le maestre di nidi e asili porteranno con sé i sonagli dei bambini; i precari della Croce Rossa e dei vigili urbani saranno in divisa come quando prestano servizio nelle processioni.

 

“Nonostante lo slittamento dei termini per la conclusione delle procedure di stabilizzazione, previsto nella manovrina approvata dal consiglio dei ministri, non ci riteniamo completamente soddisfatti”, spiega Cristiano Fiorentini, della Direzione Nazionale RdB-CUB P.I. “Infatti non basta rinviare le scadenze per dare risposte alle centinaia di migliaia di precari della P.A., rimasti tali per i limiti assunzionali e di percentuali di copertura del turn-over imposti dall'ex-ministro Nicolais e dalla finanziaria 2009, o perché già esclusi dalle stabilizzazioni previste nelle finanziarie del governo precedente”.

 

Conclude Fiorentini: “Dal 3 luglio vogliamo voltare pagina, non vogliamo più parlare di rischio licenziamenti, ma di continuazione ed estensione delle stabilizzazioni. In occasione dello sciopero indetto dal sindacalismo di base porteremo in processione la Beata Assunta, come simbolo delle aspettative dei precari e per chiedere al governo con assoluta determinazione il diritto ad un futuro senza scadenza”.

 

 

 

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La pausa dei lavori del Parlamento legata alla tornata elettorale ha sancito la non entrata in vigore del termine del 30 giugno previsto dall’art. 7 , contenuto nel disegno di legge 1167 ammazzastabilizzazioni come scadenza delle procedure speciali di stabilizzazione.


“Lo scampato pericolo legato alla scadenza del 30 giugno fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i precari del pubblico impiego anche se probabilmente è solo un rinvio della scadenza. Per noi” dichiara Cristiano Fiorentini della Direzione Nazionale di RdB/CUB PI “va, invece, contestata la logica, comune a centro destra e centro sinistra, secondo la quale i processi di stabilizzazione debbano necessariamente terminare, anche se la legge non lo prevede, e che quindi i precari della P.A. debbano avere una scadenza ed essere prima o poi licenziati”. Continua Fiorentini “La realtà è che i precari ci sono, sono tanti e garantiscono che servizi essenziali vengano erogati con continuità e riteniamo che si debba arrivare alla stabilizzazione di tutti i precari del Pubblico Impiego, intesa come un investimento utile a rilanciare la P.A. e a migliorare i servizi che essa fornisce ai cittadini. I processi di stabilizzazione vanno confermati ed estesi e lavoraremo per la ripresa della mobilitazione così da spingere tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione a dare risposte di stabilità lavorativa.”

 

Conclude Fiorentini “Dal 3 luglio vogliamo voltare pagina, non vogliamo più parlare di rischio licenziamenti, ma di continuazione ed estensione delle stabilizzazioni e in occasione dello sciopero indetto dal sindacalismo di base saremo in piazza a Roma e Milano per lanciare un ponte ideale con il prossimo autunno, quando il movimento dei precari scenderà in piazza per rivendicare con assoluta determinazione il diritto ad un futuro senza scadenza”.

 

Roma 24 Giugno 2009