CANTIERISTI AL COMUNE DI TORINO: NON TUTTI I LAVORATORI SONO UGUALI!

Torino -

Torino – martedì, 01 luglio 2008

Si è tenuta venerdì 27 giugno 2008, presso la Sala Carpanini del comune di Torino, una assemblea del personale indetta da RdB CUB con la partecipazione di oltre 200 lavoratori. Ordine del giorno: "situazione attuale lavoratori cantieristi  a seguito degli incontri presso l'Assessorato al Lavoro e il Prefetto".

Da anni il Comune di Torino utilizza oltre 600 lavoratori  a rotazione per coprire posti di fatto in organico: questi lavoratori vengono retribuiti circa 800 euro al mese e non usufruiscono né di malattia né del buono mensa. La figura giuridica del "cantierista" è stata istituita con L.R. 55/84. La legge parla di sostegno al reddito, in realtà è lavoro precario neanche riconosciuto come tale.

Il cantierista dopo 1 anno di "lavoro" deve stare inattivo per almeno 1 anno; se viene assunto anche per brevissimo termine decade dalla graduatoria e perde l'assegno di disoccupazione, di fatto "briciole" ma sicure. Si è obbligati ad accettare lavoro nero!!!
Una prima affollatissima assemblea si è tenuta il 29 aprile. Successivamente, il 5 maggio, si è tenuto un primo presidio davanti al Comune e una delegazione è stata ricevuta dal vice presidente del Consiglio Comunale Michele Coppola. Il 4 giugno, un successivo incontro ha avuto luogo presso l'Assessorato al Lavoro. Oltre 300 cantieristi hanno aderito alla giornata di mobilitazione per il pubblico impiego indetta dalla RdB CUB, una delegazione è stata ricevuta dal capo di Gabinetto del Prefetto che si è reso conto della drammaticità della situazione che ha visto oltre 200 lavoratori di fatto "licenziati" dopo il 13 maggio (alla scadenza dell'anno di lavoro). L'obiettivo che il Comitato Cantieristi si è posto è, quindi, la modifica della legge Regionale con la possibilità di accedere alle graduatorie degli altri precari e venire inseriti nei processi di stabilizzazione; è stata inoltre fatta la richiesta di impiegare provvisoriamente quanti attualmente sono rimasti a casa con i contratti che le leggi attuali permettono (co.co.co. ecc..).

                                                                                                                                                      

 

Riva Vercellotti Gianpiero
RSU-RdB, Comune di Torino