I giovani dell'Usb in piazza a Parigi con gli Chomers Rebels Cgt

Nazionale -

Ieri abbiamo partecipato come delegazione di giovani dell'USB ad un corteo per le vie di Parigi organizzato dal gruppo della CGT “Chomers rebels” che organizza i disoccupati e i precari.


Una parte del sindacato francese che ha deciso di entrare a far parte della Federazione Sindacale Mondiale, in controtendenza rispetto al gruppo dirigente dell'organizzazione francese, e che aveva partecipato ad inizio novembre al Congresso dei giovani della FSM che abbiamo avuto l'onore e l'impegno di ospitare a Roma.


Un invito internazionale che abbiamo accettato di buon grado e che speriamo sia l'inizio di una più stretta collaborazione. Siamo stati molto soddisfatti nel riscontrare infatti molte similitudini e prospettive comuni rispetto al lavoro che svolge questo gruppo di sindacalisti francesi  e quello che stiamo costruendo come USB dopo la costituzione nell'ultimo congresso di Tivoli della Federazione del Sociale.


Dai molti interventi durante il corteo e dalle discussioni fatte con i compagni francesi si è mostrato chiaramente come anche in Francia si sta materializzando la tendenza europea ad un aumento della disoccupazione e alla modifica del mondo del lavoro che sta creando soggetti sempre più precari e frammentati oltre che ad essere sotto duro attacco dalle politiche neoliberiste di Macron e dalla Loi de Travai, corrispettivo d'oltralpe del Job act.


Così come noi in Italia, gli “Chomers Rebels”, che tradotto significa disoccupati ribelli, han visto la necessità da parte del sindacato di organizzarsi per affrontare questa tendenza, creando comitati territoriali di disoccupati e precari, lottando per la costruzione di posti di lavoro in settori pubblici anche in Francia sempre più carenti, difendendo il diritto al lavoro e al reddito per i disoccupati,  lavorando con impegno militante all'interno delle periferie francesi che, come nel nostro paese, sono i territori che maggiormente racchiudono questo disagio sociale.


La manifestazione nazionale a cui abbiamo partecipato, si svolge ogni anno per ricordare le vittorie  ottenute negli anni novanta dai disoccupati in lotta e mostrare ancora la forza e la necessità della loro organizzazione da parte del sindacato, una manifestazione che ha visto infatti delegazioni provenienti da varie città francesi.


Il nostro intervento ha voluto portare la nostra solidarietà ai loro percorsi di lotta ribadendo che la loro è una condizione comune anche al nostro paese che già da anni subisce leggi di attacco ai diritti dei lavoratori individuando nell'Unione Europea la causa e il nemico comune che coordina queste politiche sottolineando inoltre come in Francia ed in Italia siamo vedendo l'aumento esponenziale del livello repressivo e della riduzione degli spazi di libertà democratica e sindacale con la scusa della lotta al terrorismo e della sicurezza pubblica ma il cui unico scopo è l'aumento del controllo sociale di una parte della società sempre più impoverita.


Abbiamo chiarito l'importanza della costruzione di un sindacalismo di classe ed indipendente, in rotta con il sindacalismo “giallo” complice delle politiche contro i lavoratori, nonché l'importanza della costruzione di rapporti internazionalisti anche qua in Europa tramite la Federazione Sindacale Mondiale.
Torniamo in Italia soddisfatti nel vedere come l'impegno internazionalista nella FSM stia permettendo di stringere relazioni concrete con chi come noi si pone l'obbiettivo di costruire un sindacalismo di classe e si interroga in maniera militante su come affrontare l'attuale condizione della classe lavoratrice.