Precari LSU ignorati da Governo e Regioni, USB rafforza la lotta per l'assunzione

Roma -

Il Governo torna a parlare in questi giorni di nuovi lavori socialmente utili, ma perde tempo e non proroga le attività lsu “storiche” lasciando nella disperazione migliaia di lavoratori che invece di vedersi davanti un contratto di lavoro da firmare, si trovano di fronte al mancato rinnovo delle convenzioni da parte del Ministero del Lavoro con sospensione dell’unica miserabile fonte di reddito, con il rischio vero di perdere il diritto all’assunzione dopo 20 anni di precarietà.

 

Mentre il Ministero del Lavoro pretende il piano di stabilizzazione dalle Regioni, il Governo non emana alcuna Circolare che estenda a tutti gli enti utilizzatori le deroghe assunzionali, (come già fatto con decreto per la Regione Calabria), applicando a questa categoria le disposizioni adottate per altre tipologie di precariato, e di fatto unico responsabile delle mancate assunzioni invocate dalla Corte dei Conti.

 

Non vi dovrebbe essere maggiore e più urgente ragione per lo Stato nell’intervento sul lavoro all’interno degli enti pubblici che sanare, con l’assunzione, la condizione di palese ingiustizia perpetrata su migliaia di precari lsu senza contratto di lavoro, sottopagati, presente sia nelle aree metropolitane che nei piccoli comuni, negli enti associati, nelle Asl, nei tribunali e nel Dipartimento di Protezione Civile della Regione Campania, ecc.

 

Invece stanno provando in tutti i modi a cacciare i lavoratori legittimamente assegnati alle attività socialmente utili dai Centri per l’Impiego, per consegnare i servizi pubblici essenziali nelle mani del malaffare più che mai interessato ad accaparrarsi gli appalti dei suddetti servizi locali.

Il teorema è semplice e risponde in pieno alla privatizzazione dei servizi: il limite al turn over blocca le assunzioni, si sostanzia il licenziamento lsu (mancata proroga o incentivo fuoriuscita), la conseguenza sono servizi ridotti e soppressione di posti in pianta organica ma quelli essenziali devono essere assicurati ai cittadini e quindi….. avvio procedure di appalto, unica voce di spesa libera da vincoli, anzi affidamenti diretti per importi limitati, basta spacchettare i servizi e l’appalto è assicurato. Risorse di tutti al profitto di pochi.

 

Impediamo questo massacro di lavoratori, di posti di lavoro e di servizi pubblici !!! Imponiamo al Governo l’immediato rinnovo finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato entro il 2017.

Le preoccupazioni di USB sono reali: le delibere regionali e i soldi trasferiti all’INPS non bastano! Per riscuotere il misero salario serve la Convenzione del Ministero che sblocca il monitoraggio e prende in carico lavoratori e pagamenti. Certo è che le Regioni, sollecitate dalle proteste dei lavoratori e non per motu proprio hanno reso disponibili risorse per la proroga ed è la prima volta che succede, segno evidente della drammaticità della situazione.

 

E’ possibile che in queste settimane la proroga arriverà, ma non ci fermiamo di fronte alle rassicurazioni che qualcuno farà per tenere buoni i lavoratori che si accontentano della mancetta!! Lottiamo per il contratto di lavoro con assunzioni in deroga autorizzate dalla Funzione Pubblica, sede del nostro prossimo obiettivo, dopo la proroga.

 

Venerdi’ 27 gennaio presidio Ministero del Lavoro – Via Flavia n. 6 ROMA

A Febbraio Manifestazione alla Funzione Pubblica – Corso Vittorio ROMA