lavoratori ex-lsu scuole: Mercoledì 11 convocazione al Ministero del Lavoro, Venerdì 13 sciopero nazionale e iniziative per sensibilizzare l'informazione nell'ultimo giorno di campagna elettorale

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IL 13 MAGGIO SCIOPERO e GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE DEGLI EX-LSU ATA: contattate le sedi e i delegati usb per organizzare le proteste sui territori Facciamo sentire la voce dei lavoratori sui mass media in occasione della chiusura delle campagne elettorali!

 

Sulla crisi occupazionale che sta per investire gli ex-lsu inpegnati negli appalti in scadenza delle pulizie nelle scuole, il Ministero del Lavoro convoca le parti sociali. Anche USB sarà sul tavolo mercoledì 11 ma per contestare i tagli, chiedere la reinternalizzazione, certezza del reddito e del lavoro e prepensionamenti.

Temiamo che, visto anche l’andare avanti delle procedure per il licenziamento collettivo avviate dalle aziende in vista della scadenza di giugno, tale convocazione sia solo l’implicita conferma della determinazione del MIUR a tagliare le risorse e quindi  i salari e i posti di lavoro anzicchè gli sprechi e i profitti e, quindi, il formale avvio di procedure per ammortizzatori sociali in deroga, ove siano rese disponibili le risorse e cioè taglio di salario, posti e certezze per il futuro per i lavoratori.

Noi riteniamo che anche se mercoledì emergessero rassicurazioni su fondi per ammortizzatori sociali e/o rinnovi o proroghe più o meno lunghe dell’appalto, cosa per niente scontata, la questione del taglio ai servizi e ai salari e posti dei lavoratori non sarebbe risolta ma solo parzialmente tamponata e, comunque, con un caro prezzo da pagare solo a discapito dei lavoratori e della collettività.

Pur essendo, infatti, state stanziate le risorse sufficienti, il MIUR – viste anche le recenti dichiarazioni della Ministra Gelmini – ha deciso di scaricare sugli ex-lsu i tagli decisi in tutti i ministeri e di scaricare il costo di questa operazione solo sui lavoratori e gli utenti. Ci continuano a propinare che i tagli sono inevitabili, che gli appalti sono intoccabili mentre è proprio il regime di appalto che è diventata la corda al collo dei lavoratori! Si  continua a occultare che con le minori risorse stanziate sarebbe comunque possibile non toccare i lavoratori, ove la politica decidesse di reinternalizzare e di difendere il servizio e il lavoro anzicchè gli interessi delle lobbies affaristico sindacali e di avviare i prepensionamenti da noi sempre richiesti a gran voce.

Mercoledì 11 al tavolo e venerdì 13 con lo sciopero e le iniziative di mobilitazione chiederemo all’opinione pubblica e alla politica di assumere decisioni chiare e nella direzione della difesa prioritaria del lavoro e del servizio.  

DOBBIAMO DIRE CHIARO E FORTE ALLA POLITICA CHE

NON CI FERMEREMO NELLA LOTTA

diciamo no ai tagli si’ al lavoro stabile e ai prepensionamenti

 chiediamo provvedimenti che salvaguardino veramente i lavoratori e non solo gli equilibri tra le esigenze di bilancio del miur e quelle di mantenimento di una grossa fetta di mercato negli appalti pubblici per alcune aziende nel settore di pulizie.

BISOGNA PROTESTARE e bisogna farlo PER OTTENERE CHE SI ADOTTINO le SOLUZIONI CHE SALVAGUARDINO in primis IL LAVORO E IL SERVIZIO

GLI INTERESSI DEI LAVORATORI DEVONO ESSERE PRIORITARI!

bisogna chiedere che assunzioni dirette come personale ata e prepensionamenti siano l’oggetto dei prossimi tavoli interministeriali, come concreta soluzione per risparmiare e per ottimizzare il servizio, senza bisogno di tagliare il lavoro vero.

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Sugli ex-lsu a sull’appalto di pulizie nelle scuole siamo all’ennesima dimostrazione di quanto poco si tengano in considerazione i lavoratori e le loro famiglie!

 Infatti si stanno tenendo INDEGNAMENTE i lavoratori con il fiato sospeso in attesa di notizie sulle sorti della Direttiva a firma del Ministro Gelmini, ventilando che l’eventuale bocciatura della direttiva da parte della Corte dei Conti possa di per se significare una speranza per i lavoratori, poiché potrebbe aprire le porte a una eventuale proroga dell’attuale appalto fino a dicembre…come se questa fosse di per sè garanzia di scampato pericolo. Scampato pericolo per chi? Tutti gli incontri ufficiali o ufficiosi finora tenutisi, direttiva o no, continuano purtroppo a parlare di tagli delle risorse che significheranno comunque, proroga o no, tagli di salari e di posti di lavoro.

 I LAVORATORI DEVONO CHIEDERE IL RISPETTO DELLA PROPRIA DIGNITA’!

 Al danno si aggiunge la beffa dei sindacati concertativi, che continuano a proporre iniziative di mobilitazione a cui i lavoratori non credono più, che sono un offesa ai lavoratori che vengono usati come “scudi umani” e che spesso sono “sponsorizzate” dalle stesse aziende che elargiscono permessi retribuiti e spingono ad aderire agli scioperi e alle manifestazioni indette da cigl,cisl e uil, fatte con il solo scopo di difendere l’appalto come priorità assoluta.

 A noi pare chiaro che propinare ai lavoratori che ottenere la proroga dell’appalto significa difendere il lavoro, senza ottenere anche il ritiro dei tagli di risorse, è inevitabilmente un modo per difendere gli utili delle aziende a discapito degli interessi dei lavoratori.

 Ci continuano a propinare che i tagli sono inevitabili, che gli appalti sono intoccabili mentre è proprio il regime di appalto che è diventata la corda al collo dei lavoratori! Si  continua a occultare che con le minori risorse stanziate sarebbe comunque possibile non toccare i lavoratori, ove la politica decidesse di reinternalizzare e di difendere il servizio e il lavoro anzicchè gli interessi delle lobbies affaristico sindacali. Invece di parlare di garanzie per i lavoratori si parla di prevedere al massimo ammortizzatori sociali sui quali peraltro ancora nessuno ha dato garanzie e mentre il tempo inevitabilmente stringe senza vere e concrete prospettive.

 BASTA CON GLI ASSURDI RICATTI E LE STRUMENTALIZZAZIONI!!

BISOGNA PROTESTARE e ha senso farlo solo PER OTTENERE CHE SI ADOTTINO le SOLUZIONI CHE SALVAGUARDINO

 in primis IL LAVORO E IL SERVIZIO

 DOBBIAMO DIRE CHIARO E FORTE ALLA POLITICA CHE NON CI FERMEREMO NELLA LOTTA

  se si adotteranno provvedimenti che non salvaguardino veramente i lavoratori ma solo gli equilibri tra le esigenze di bilancio del miur (che vuole scaricare i tagli di risorse sui servizi di pulizia) e quelle di mantenimento di una grossa fetta di mercato negli appalti pubblici per alcune aziende nel settore di pulizie.

 GLI INTERESSI DEI LAVORATORI DEVONO ESSERE PRIORITARI!

 bisogna chiedere che assunzioni dirette come personale ata e prepensionamenti siano l’oggetto dei prossimi tavoli interministeriali, come concreta soluzione per risparmiare e per ottimizzare il servizio e senza bisogno di tagliare il lavoro vero.

 

IL 13 MAGGIO SCIOPERO e GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE DEGLI EX-LSU ATA:<//u><//u>

contattate le sedi e i delegati usb per organizzare le proteste sui territori <//u><//u>

Facciamo sentire la voce dei lavoratori in occasione della chiusura delle campagne elettorali per le amministrative!!