La USB chiede di essere convocata al tavolo tecnico che discuterà il 22 p.v. della sorte degli appalti ex-lsu pulizia scuole. FILCAMS, FISASCAT E UIL chiedono di escludere la USB dal tavolo per impedire l'emergere delle vere richieste dei lavoratori

Nazionale -

 

 filcams e co. nell'ultimo incontro tenutosi al MIUR hanno richiesto che il tavolo tecnico previsto per il 22 p.v., nel quale si discuteranno le proposte in merito alla nuova gestione dei servizi di pulizia nelle scuole a partire dal prossimo anno scolastico,veda la partecipazione delle sole oo.ss. firmatarie del contratto.
Nell'incontro avuto a seguire con USB al Sottosegretario Pizza è stato ribadito che tale scelta è ingiusta e illegittima e abbiamo annunciato che sul tavolo avremmo chiesto ufficialmente di starci per ottenere il diritto alla pari dignità sindacale ma soprattutto per vedere rappresentate sul quel tavolo non solo gli interessi delle aziende appaltatrici che fino ad oggi hanno speculato sul servizio e sui lavoratori ma anche  le rivendiacazioni dei lavoratori per la reinternalizzazione del servizio e l'assunzione negli organici ata come vera soluzione per risparmiare sui costi tagliando sugli sprechi e non sul servizio e sui lavoratori. 

Alleghiamo il verbale dell'incontro del 3 u.s. e copia della richiesta inviata alla segreteria del Ministro e al Sottosegretario Pizza per essere convocati al tavolo del 22.

Comunicato stampa - SCUOLA: FILCAMS, FISASCAT E UIL TRASPORTI CHIEDONO ESCLUSIONE DELLA USB DA TRATTATIVA SU APPALTI PULIZIE. MARINELLI (USB),  A QUANDO UN PO’ DI COERENZA DALLA CGIL? 

Il 3 marzo scorso, la Filcams CGIL, insieme alla Fisascat CISL e la UIL Trasporti, ha sottoscritto presso il MIUR con il sottosegretario On. Giuseppe Pizza un verbale che prevede l’esclusione dalle trattative sugli appalti delle pulizie nelle scuole dei “sindacati non firmatari di contratto”, compresa la USB (verbale di accordo in allegato).“Oltre al fatto che nel settore specifico la nostra organizzazione e più che rappresentativa – puntualizza Luigi Marinelli, della USB Lavoro Privato – vorremmo dalla CGIL una coerenza sul tema della democrazia e dei diritti che finora non riscontriamo”.“Come USB – prosegue Marinelli - condividiamo l’assoluta negatività dell’accordo del Commercio e del Terziario, firmato solo da CISL e UIL. Ma se per Camusso la pratica della esclusione dei sindacati non firmatari di accordi portata avanti dalla CISL e della UIL è una pratica antidemocratica e illiberale, allora deve essere conseguente anche verso le scelte della propria organizzazione”.“Invitiamo la Filcams a rivedere la sua posizione ed a ritirare la firma dal verbale del 3 marzo, anche perché - osserva Marinelli - ci pare che così si stia scavando la fossa da sola, visto che legittimando la  prassi di escludere i non firmatari del contratto nazionale fa un grosso regalo alle associazioni datoriali ed ai sindacati complici”. Conclude il rappresentante USB: “Lo sciopero generale e la grande manifestazione nazionale dello scorso 11 marzo dimostrano che diventa sempre più improponibile ed ingestibile una logica di monopolio sindacale esercitata a prescindere dall’effettiva rappresentatività dei lavoratori e delle loro istanze”.