I PRECARI DELL'ISFOL RICONQUISTANO UN FUTURO

Roma -

La camera restituisce i fondi per le assunzioni di circa 300 precari dell’Ente

Dopo un mese di mobilitazioni e due giorni di presidio davanti al Parlamento indetti da USI-RdB Ricerca, la Camera restituisce i fondi atti a garantire la prosecuzione del rapporto lavorativo e la stabilizzazione a tempo indeterminato per i circa 300 precari dell’Ente, reinserendo i fondi nel Decreto Legislativo 93/2008 e portando così a termine gli impegni assunti dalle forze parlamentari e dal Ministero del Lavoro.

La lotta condotta da USI RdB Ricerca, in assoluta solitudine ma fortemente supportata dalla stragrande maggioranza dei lavoratori precari dell’ISFOL, ha condotto a questo primo importantissimo risultato. La battaglia proseguirà fino alla conclusiva accettazione dell’ampliamento della pianta organica dell’Ente di ricerca, dalle attuali 100 a circa 400 unità, in modo da permettere le assunzioni a tempo indeterminato.

Roma, 26 giugno 2008

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I LAVORATORI DI NUOVO IN PIAZZA

MARTEDÌ 24 E MERCOLEDÌ 25 GIUGNO

Presidio davanti alla Camera dei Deputati dalle ore 9,00 alle ore 13,00

I precari dell’ISFOL tornano di nuovo in piazza con l’USI-RdB Ricerca a causa della grande incertezza che grava sulla stabilizzazione dei circa 293 precari dell’Ente e sul futuro dello stesso ISFOL.

Dopo il provvedimento del Ministro Tremonti, che per finanziare l’abolizione dell’ICI sottraeva all’ISFOL i fondi destinati alla stabilizzazione dei precari, e il successivo impegno al ripristino dei fondi da parte del Ministro Sacconi, le Commissioni V e VI della Camera hanno respinto un emendamento presentato dallo stesso governo finalizzato a ripristinare i fondi in questione. La discussione del problema è ora affidata all’Aula di Montecitorio.

L’ ISFOL, unico Ente pubblico di ricerca in materia di formazione, lavoro e welfare, rappresenta un punto di riferimento autorevole a livello europeo su temi legati allo sviluppo del capitale umano, dell’occupabilità, della qualità della permanenza nel mercato del lavoro e dell’inclusione sociale. Grazie al lavoro dei suoi oltre 500 precari restituisce puntualmente al sistema paese la fotografia del suo “stato di salute” sui temi oggetto della propria missione.

La domanda che sorge spontanea è se il Governo voglia davvero investire su questo Ente e sulle professionalità che esprime, oppure se intenda regalare anche questo settore ai privati continuando nello smantellamento del settore pubblico. Desta sconcerto il disinteresse di fatto del Ministero del Lavoro, che non ha sostenuto il provvedimento alle Commissioni.

USI-RdB Ricerca chiede al Governo e al Parlamento Italiano di ripristinare immediatamente i fondi per la stabilizzazione delle attività dell’Istituto e dei suoi lavoratori, anche per non consentire un ulteriore arretramento dei sistemi formativi, del lavoro e del welfare che oggi più che mai necessitano di un investimento nella ricerca pubblica, per una rinnovata competitività del nostro Paese. Insieme alle precarie e ai precari dell’ISFOL, USI/RdB, torna in piazza martedì 24 e mercoledì 25 giugno, con un presidio davanti alla Camera dei Deputati dalle ore 9.00 alle ore 13.00, per chiedere a gran voce il rispetto degli impegni presi verso l’Istituto ed i suoi lavoratori.

Roma, 24 giugno 2008